Ventotto anni di carriera, un addio dovuto ai limiti di età. Paolo Mazzoleni ha appeso il fischietto al chiodo, anche se molto probabilmente rimarrà nel mondo arbitrale come Var. Nel frattempo scrive (mercoledì a Bergamo la presentazione del suo libro autobiografico) e racconta. Aneddotti, cose di... spogliatoio.
Già, come riportato dall'edizione odierna de L'Eco di Bergamo, l'arbitro è rimasto sopreso da un fatto accaduto a San Siro, dopo aver diretto una partita dell'Inter: "Mentre stavo lasciando lo stadio - spiega - passo davanti allo spogliatoio nerazzurro e sulla porta, era aperta, campeggia una mia foto con scritto ‘è tosto, è spigoloso’. Incrocio Pane, è nello staff di Spalletti, gli chiedo spiegazioni e lui mi dice: ‘Il mister lo fa sempre, per spiegare ai giocatori chi è l’arbitro’.
Insomma, una curiosità che in pochi - o forse nessuno - potevano conoscere. Una fama di arbitro severo dunque, con Mazzoleni che nelle 209 gare dirette in Serie A ha sventolato la bellezza di 833 cartellini gialli e oltre 60 espulsioni.
"L’ho sentita una medaglia al merito - ha continuato a raccontare - tosto e spigoloso. E per bene. Infatti i rapporti migliori li ho avuti con i carismatici: De Rossi, Bonucci, Zanetti, Diamanti, Gattuso, Stankovic”. Insomma, fra uomini duri ci si capisce meglio.