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Data: 31/07/2017 -

Inter, Icardi: "Ci serviva uno come Spalletti, ha cambiato l'aria negativa attorno alla squadra. Obiettivo? La Champions"

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Dopo aver realizzato 24 reti la scorsa stagione con la maglia dell'Inter, Mauro Icardi vuol fare ancora meglio nella prossima stagione, sperando che la sua Inter riesca a tenere il passo delle grandi. Il capitano nerazzurro sta terminando il suo percorso di recupero dopo l'infortunio dell'ultima parte della stagione scorsa. Sulle sue condizioni fisiche e su molto altro, si è espresso così lo stesso Icardi sulle pagine del Corriere dello Sport: "Sto bene. Sto completando il recupero dall’infortunio accusato nel finale della scorsa stagione (stiramento al retto femorale sinistro, ndr). Avevo questa cicatrice all’estensore della coscia e ho rischiato un po’ per giocare con la nazionale, a giugno ho lavorato più forte di quello che dovevo, ma la gamba non era guarita bene e quando sono rientrato dalle vacanze mi mancavano un po’ di elasticità e di tono muscolare. D’accordo con lo staff medico dell’Inter abbiamo deciso di lavorare per elasticizzare il muscolo. Rientrare subito in gruppo sarebbe stato rischioso. Mercoledì alla Pinetina sarò con la squadra a pieno regime. Non c’è nessun allarme. Sarò pronto per l’inizio del campionato". Il desiderio di Mauro Icardi è di avere una stagione piena di soddisfazioni, nonostante un avvio di campionato che sarà senz'altro complicato: "L’inizio sarà di quelli tosti perché le prime due partite di Serie A saranno contro Fiorentina e Roma, ma se faremo bene in gare così difficili, prenderemo fiducia e riconquisteremo quella continuità di risultati che ci manca da troppi anni. Questo gruppo ha bisogno di iniziare bene per trovare la forza e la convinzione per andare avanti senza fermarsi e senza black out”. Uno degli avversari più accreditati dell'Inter sarà il Milan, squadra regina di questo mercato: "Noi abbiamo fatto la stessa cosa due anni fa perché avevamo bisogno di ricostruire la base della squadra: comprammo tanti giocatori, ma dopo un’ottima partenza, le cose non andarono bene. Adesso evidentemente il Milan ha la stessa nostra esigenza di allora, mentre l’Inter un blocco solido lo ha e deve solo apportare pochi ritocchi. Lo scorso anno pensavamo di avere una squadra fortissima, ma non sono arrivati i risultati che speravamo. Il valore dei giocatori lo dà il rendimento sul campo". L'acquisto principale del mercato dell'Inter, invece, siede in panchina e si chiama Luciano Spalletti: "Non lo conoscevo tantissimo. Ho visto che lui con la Roma giocava molto bene e in più Ansaldi, che lo aveva avuto allo Zenit, me ne aveva parlato in maniera entusiasta. Gli piace il bel calcio e ha le idee chiare su come metterlo in pratica. Ha cambiato l’aria negativa che circondava la squadra”. E adesso il compito dei nerazzurri sarà quello di non guardarsi più indietro: "Di iatteggiamenti che non mi sono piaciuti ce ne sono stati diversi, soprattutto durante la settimana. Spalletti lo ha capito subito e stiamo cercando di migliorare in tutti gli aspetti. Fondamentale è essere più positivi, avere un’altra mentalità. Un tecnico così ci serviva. Appena arrivato Pioli era riuscito a trasmettere valori postivi alla squadra, lo avevamo seguito e avevamo vinto 9 partite su 10, ma poi c’è stato un calo improvviso di testa ed è finita come sapete. Spalletti è un martello e stiamo cambiando gli atteggiamenti. Con lui le distrazioni sono vietate". E l'obiettivo di Icardi è il seguente: "Andare in Champions. L’Inter la deve giocare per la sua storia, non si può continuare a star fuori”. Per andare in Champions bisognerà lottare con tante squadre, ma la favorita per Icardi è sempre la stessa: "Il gap lo scorso anno era grandissimo e dobbiamo provare a ridurlo. Sia con i bianconeri, sia con Roma e Napoli. Anche senza Bonucci, la Juve rimane la squadra da battere”. E infine un messaggio per i propri tifosi: "Non mi piace fare promesse. Unica cosa che posso dire è che cercherò e cercheremo tutti di fare meglio dello scorso anno. Vogliamo la Champions”.







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