Era una finale e l’Inter è riuscita a vincerla. In rimonta, in casa di una Lazio che si giocava tutto davanti ai propri tifosi. I nerazzurri di Luciano Spalletti torneranno a giocare in Champions League al termine di una partita incredibile all’Olimpico. Biancocelesti ko e Inter che completa il sorpasso in classifica grazie ai confronti diretti. Al termine della sfida a parlare in casa nerazzurra è stato il capitano Mauro Icardi: tra la soddisfazione di serata e il futuro, queste le parole dell’attaccante.
“Finalmente questi gol che ho fatto valgono qualcosa, sicuramente il premio più bello è stato raggiunto. Siamo molto felici. Abbiamo fatto tanta fatica, la Lazio gioca bene e ha grandi giocatori, lo sappiamo da tutto l’anno. Sapevamo che sarebbe stato difficile ma che potevamo farcela. La forza dell’Inter e la consapevolezza della squadra si sono viste. Da inizio anno avevamo questo obiettivo e dopo questa pazza partita ce l’abbiamo fatta. In otto giorni il mondo si è capovolto”.
"Il mio futuro? Abbiamo due mesi per parlare con la società, come ogni anno. Il mio obiettivo era tornare in Champions con questa squadra, poi di vedrà. Ci sederemo e lo faremo nel migliore dei modi cercando il bene dell’Inter. Poi cercherò anche il meglio per me. Sanno tutti quello che penso, anche la società. Decideremo insieme. Io sono il primo tifoso dell’Inter e cerco sempre di fare il massimo. La voglia di restare ovviamente c’è, io e la mia famiglia stiamo bene a Milano”.
“Non mi tiro mai indietro, cerco sempre di giocare e più volte ho cercato di aiutare la squadra anche nelle difficoltà. La mia posizione? Gli allenatori sono pagati per decidere, con Eder o con altri io cerco di fare il mio. Oggi ho pensato all’obiettivo di tutti quando ho calciato il rigore, la responsabilità me la dà la squadra. Fare il capitano non vuol dire solo portare la fascia”, ha concluso Icardi.