Terzo pareggio consecutivo in campionato ed una vittoria che ora manca da 6 turni per l’Inter. Un pareggio, quello di stasera, ottenuto grazie al gol di Vecino all’86’ in un match analizzato così da Luciano Spalletti, il grande ex della partita, ai microfoni di SkySport. Iniziando però parlando di del suo ex portiere Alisson: “Parlo volentieri di Alisson perché l’ho penalizzato nella stagione scorsa. Ho favorito Szczesny perché veniva da un grandissimo campionato e mi dava certezze. Alisson è un uomo vero. Ha carattere ed è un grande professionista. Merita tutti gli elogi che gli vengono fatti”.
Sulla partita: “Abbiamo quasi meritato di vincerla, ce l’eravamo costruita questa reazione, i miei giocatori sono andati a pressare forte e si sono liberati della tensione che manifestano a volte ma che io non riesco a capire. Ma c’è. A volte non ci si prendono responsabilità per la classifica che si vuole avere. Non abbiamo un carattere forte, troppe volte ci viene scoramento. Se si ha timore di non farcela… La mentalità te la costruisci anche sul momento e sui risultati. È lo spessore del carattere nel mantenere una certa posizione perché in alcuni momenti abbassiamo troppo il livello. Si scompare dal campo e il carattere individuale fa un po’ la differenza. Questa squadra però ha fatto vedere dei valori e quello del secondo tempo è un modo per dimostrare lo spessore della squadra”.
Sul mercato e in particolare su Rafinha: “Per quanto riguarda Rafinha lui ha bisogno di allenarsi e giocare, sono i calciatori che lo metteranno in condizione di poterci aiutare. La strada dobbiamo farcela da soli. Non bisogna aspettare che i direttori portino a casa gente perché le soddisfazioni ce le portiamo a casa da soli”.