Addio definitivo di Massimo Moratti e passaggio della maggioranza delle quote societarie ai cinesi del gruppo Suning, quella di oggi è stata una giornata storica per l'Inter. L'arrivo dei nuovi investitori avrà ripercussioni anche sul mercato, anche se inizialmente i nuovi proprietari della società nerrazzurra non avrebbero nessuna intenzione di cambiare il management, molto apprezzato. Nessun problema neanche con Roberto Mancini, che per la nuova società è e resterà l'allenatore dell'Inter.
Capitolo calciatori, ci sono sempre i paletti del fair play finanziario dell'UEFA da rispettare: con un monte ingaggi che non potrà essere superato, è impossibile dunque pensare a spese folli. Nessuna follia neanche per Yaya Toure, che rimane comunque un obiettivo concreto da raggiungere però a determinate condizioni: impossibile per l'Inter garantire al centrocampista un ingaggio di 12 milioni. Proprio nelle ultime ore, però, l'ivoriano ha fatto sapere tramite i suoi agenti che potrebbe liberarsi gratuitamente dal Manchester City per andare all'estero.
Sempre in piedi anche l'ipotesi Alex Texeira, che essendo extracomunitario non potrebbe però arrivare insieme a Yaya Toure: già preso Erkin, il club nerazzurro ha ancora un solo posto disponibile. Si raffredda la pista che prterebbe al giovane Vilhena, mentre con lo Jangsu Suning, club di proprietà del gruppo che ha acquisito la maggioranza dell'Inter, si potrebbero studiare nuove sinergie. Tra i richiesti ci sono Felipe Melo, Davide Santon ed Eder, ma resterebbe da capire chi sarebbe disposto ad accettare la destinazione.