Inter, le parole dei giocatori in vista della finale di Champions Leag...
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Data: 09/06/2023 -

Inter, Lautaro: "È l'ultimo passo"; Calhanoglu: "Pronti a soffrire"

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Diversi calciatori dell'Inter hanno parlato oggi alla vigilia della finale di Champions League di sabato sera contro il Manchester City
Diversi calciatori dell'Inter hanno parlato oggi alla vigilia della finale di Champions League di sabato sera contro il Manchester City

Sabato 10 giugno, alle ore 21:00, Manchester City e Inter scenderanno in campo all'Ataturk Olympic Stadium di Istanbul per la finale di Champions League. In vista di questa sfida, diversi calciatori nerazzurri hanno parlato a poco più di 24 ore dal match.

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Champions League, le parole dei giocatori dell'Inter

Qual'è il segreto per vincere domani? Parla Calhanoglu: "Non ci sono segreti, noi continueremo quello che abbiamo fatto fino ad oggi, giocheremo la nostra partita come sempre. Lo sanno tutti che il Manchester City è forte, ma non vediamo l'ora di scendere in campo, vogliamo scrivere la storia".

 

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Ha poi proseguito Calhanoglu: "Già lo scorso anno abbiamo gicato bene ma siamo usciti. Quest'anno siamo migliorati sia sul piano del gioco che mentalmente, abbiamo giocato tante finali. Noi siamo già mentalmente preparati a soffrire, perchè loro giocano bene. Noi mettiamo il cuore in campo e lasciamo sul terreno di gioco tutto quello che abbiamo, io sono molto fiducioso".

Su Gundogan: "Rispetto e ammiro molto Gundogan, ma non ho ancora avuto modo di parlare con lui. Lui gioca per la Germania, io per la Turchia, ma rispetto al sua decisione. È molto importante che ci siano due turchi nella finale di Champions League"

 

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È poi intervenuto Matteo Darmian: "Arriviamo in un buon momento di forma. Sappiamo che domani sarà difficile contro forse la suqadra più forte del mondo in questo momento. ma noi siamo consapevoli della nostra forza e delle nostre qualità, cercheremo di mettere in difficoltà il Manchester City"

Ha poi proseguito il difensore: "Domani sarà tutto fondamentale, i dettagli faranno la differenza. Servirà un buon approccio, una grande gara. Cercheremo di mettere tutto quello che abbiamo in campo per vincere. Sarà speciale per me che ho giocato al Manchester United".

 

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È intervenuto poi Lautaro Martinez in conferenza stampa: "Questa e quella del Mondiale sono le due finali più importanti che un giocatore può giocare. Cambia solo la maglia ma le sensazioni sono le stesse. Se siamo qui è merito del lavoro che abbiamo fatto, tutti insieme in gruppo. Siamo all'ultimo passo, dovremo essere pronti a questa partita fondamentale".

Ha proseguito: "Sappiamo che il City è un avversario difficilissimo per il talento dei singoli e del collettivo. Siamo pronti, ci siamo preparati bene in questi giorni, metteremo in campo ciò che abbiamo preparato. Non ho sentito Alvarez, l'ho invitato al mio matrimonio ma purtroppo non ha potuto venire".

 

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Sulla stagione, tra la vittoria con l'Argentina e i titoli con l'Inter: "È stata una stagione strepitosa con l'Inter e con l'Argentina. Adesso giocheremo questa finale e sono molto emozionato. Sono soddisfatto da questa stagione mia e della squadra, speriamo di finire in bellezza".

Sul percorso in Champions League: "Questa partita significa tanto per tutti. Abbiamo superato un girone tosto con Bayern Monaco e Barcellona. Poi abbiamo affrontato Porto, Benfica, Milan... siamo arrivati in finale con merito, grazie al nostro grande lavoro. Io ho imparato tanto, sento tanta responsabilità. Ma domani saremo tutti pronti per questa gara. Un dovere per il City e un sogno per noi? Non lo so, noi faremo di tutto per riportare la Coppa a Milano".

Cosa serve domani per vincere? "Serve personalità, il cuore serve sempre. E in più noi abbiamo la voglia di vincere, di alzare trofei. Domani possiamo portare a Milano un trofeo che manca da moltissimo tempo, ai compagni chiedo personalità, coraggio e testa alta".

Su Milito: "So cosa ha ottenuto Milito con l'Inter e nella finale del 2010. Sono orgoglioso di far parte di questa squadra, spero di fare una grande partita domani, di aiutare i miei compagni e di fare qualcosa di simile a quello che ha fatto lui in quella finale".



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