João Cancelo si presente ai tifosi nerazzurri, nella sua prima uscita ufficiale: "Vengo per imparare, per aiutare i miei colleghi e per aiutare il club a raggiungere gli obiettivi. Ho scelto l’Inter perché posso giocare in un campionato più fisico e tattico. Non avevo ancora parlato con Spalletti. Affronterò questa avventura come una sfida e un nuovo progetto. Il lavoro in Spagna è un po’ diverso, ma sto affrontando questa nuova avventura come una nuova sfida. Penso che Spalletti sia un grande allenatore, con fama internazionale" ha detto il nuovo acquisto dell'Inter.
Portoghese, esterno e con col numero 7, una tradizione per il suo paese: “Figo è stato uno dei giocatori più importanti in Portogallo, ma io uso questo numero perché è il giorno di nascita di mia madre. Sono molto legato alla mia famiglia, darei di tutto per loro. Mia madre ha un posto speciale nel mio cuore. In questo momento in città sono da solo, poi arriverà la mia fidanzata. Il mio idolo da bambino è stato Dani Alves - ha continuato l'ex giocatore del Valencia - mi piace come gioca ed è il giocatore brasiliano con più titoli, ma non sono simile a lui. Ho già conosciuto Zanetti. Mi ha impressionato, è una legenda, mi ha trattato benissimo quando sono arrivato, si è messo a disposizione subito, è un esempio da seguire".
"Quando ho saputo dell’interesse dell’Inter ho accettato la sfida, è un club famoso a livello europeo. È un club importante in Italia e a livello internazionale. Bisogna lavorare e raggiungere gli obiettivi. Sono pronto già a giocare sabato contro la Roma. Ho già giocato in stadi importanti, non ho mai giocato a San Siro, sarà una sensazione speciale. Mi aspetto un gran derby e speriamo di riuscire ad avere la meglio. Le mie aspettative per la stagione sono quelle di imparare e migliorarmi in termini difensivi e di essere pronto per rappresentare una squadra come l’Inter, preferisco giocare come terzino".
"Seguivo da piccolo la Serie A è uno dei campionati più importanti in Europa, ha squadre molto buone. Per me è una nuova sfida, spero di fare il mio meglio perché rappresento questa squadra. Sia visitando la sede che il centro sportivo mi sono reso conto che solo le grandi squadre hanno strutture così".
Poi su Joao Mario prima rivale e ora compagno di squadra: “È un giocatore che nonostante giocasse nei rivali dello Sporting mi è sempre piaciuto, per me è un esempio, è uno dei migliori giocatori portoghesi in attività. Eder, Miranda e Gabigol mi hanno accolto benissimo, loro parlano la mia lingua e hanno facilitato il mio ambientamento. Ho passeggiato un po’ in città, non la conoscevo, è una città bellissima".