L'Inter ha chiuso il girone d'andata in testa alla classifica. I campioni d'Italia in carica hanno riconfermato il loro primato al termine di una prima parte di stagione.
Uno dei protagonisti di questa nuova cavalcata, al momento, vincente è sicuramente l'uomo che attraversato i Navigli milanesi: stiamo parlando di Hakan Çalhanoğlu, che ha ripercorso quel momento in un'intervista a S Sport, media turco.
L'addio al Milan è stato traumatico
L'ex numero dieci rossonero ha affermato quanto sia stato difficile dover voltare pagina dopo quattro anni con i colori del Milan addosso. In particolare, c'è una questione che non ha digerito; il fatto che la società di Via Aldo Rossi non gli ha fornito spiegazioni plausibili in merito al mancato rinnovo di contratto, in scadenza lo scorso 30 giugno:"Quando mi sono trasferito all'Inter ho avuto molti contraccolpi. Ho passato un periodo difficile con questa situazione. Il Milan non ha spiegato le ragioni che mi hanno portato a lasciare il club: così, le reazioni sono arrivate tutte a me".
Questo scenario è stato difficile da assorbire in fretta, ma c'è un momento in cui il cordone con il Milan si è spezzato: il goal realizzato nel derby su calcio di rigore: "Sapevo che il derby di Milano non sarebbe stato facile per me. Mi sono preparato molto per quella partita. Non mi sono mai messo sotto pressione. Avevamo Lautaro Martinez come tiratore, e poi io. Ma i miei compagni volevano che lo sfruttassi nel derby. Ero felice dopo aver segnato il gol".
L'accoglienza all'Inter e la consapevolezza di sostituire Eriksen
Smaltita la ripercussione creatasi dalla separazione improvvisa con il Milan, Çalhanoğlu ha poi dirottato la propria attenzione verso l'universo nerazzurro, che lo ha accolto interamente molto bene: "Mi hanno accolto benissimo all'Inter. Da quando giocavo nel Milan mi sono abituato all'Italia. Adesso conosco anche l'italiano. La squadra è di altissima qualità. Abbiamo una rosa migliore del Milan e devo ringraziare l'allenatore perché mi voleva molto".
Passare dal Milan all'Inter non gli ha fatto cambiare solo il colore della maglia, ma anche posizione in campo. Ad ammetterlo è lo stesso Çalhanoğlu, arrivato in nerazzurro per sostituire Eriksen: "Certo non è stato facile sostituire Eriksen. Le aspettative erano molto alte. All'Inter sto interpretando un ruolo diverso. Al Milan giocavo da numero 10. Qui Barella, Brozovic e io ci alterniamo in posizione da 6 oppure 8".