Beppe Marotta all'Inter, l'avventura è ufficialmente iniziata. Dopo la comunicazione della società nerazzurra, che ha annunciato l'ex dirigente della Juventus come nuovo Amministratore Delegato dell'area sport, Marotta ha rilasciato le prime dichiarazioni uscendo dalla sede del club della famiglia Zhang: "Le sensazioni sono assolutamente positive - le prime parole del nuovo AD dell'Inter -, è un giorno di grande orgoglio. Sono stato scelto, ringrazio gli azionisti e la famiglia Zhang per questa grande opportunità che mi dà la possibilità di iniziare un nuovo percorso".
Marotta ha poi dato fiducia all'allenatore nerazzurro Luciano Spalletti: "Spalletti è un ottimo allenatore, credo che bisogna farlo lavorare tranquillamente. Sta alla società supportarlo in tutta quella che è la sua attività e direi che non è impresa facile raggiungere i risultati che l'Inter vuole ottenere, però noi abbiamo l'obbligo di crederci fino in fondo e abbiamo l'obbligo di avere un obiettivo importante davanti. Per cui deve lavorare con grandissima serenità perché la società è a sua disposizione. Da un periodo complicato si esce non facendo proclami che poi non abbiano concretezza, ma cercando di avere una cultura del lavoro accompagnata da un grandissimo senso di appartenenza verso questa società. Attraverso questi modi di pensare e di agire si possono sicuramente trovare delle grandi soddisfazioni con il supporto dei tifosi che non sono mai venuti meno".
In chiusura il nuovo AD dell'Inter ha parlato del rapporto con la nuova proprietà e del supporto che potrà dare al club: "Del gruppo Suning mi ha stupito la grande determinazione, la voglia di vittoria e quindi la fiducia che loro hanno riposto nel management e in tutta l'operatività societaria. Oggi, dunque, sta al management societario, allo staff tecnico, agli allenatori e a tutto il personale ripagare di questa fiducia. Io non sono il medico che viene a curare il malato - ha concluso Marotta -, questo è sicuro. Io sono venuto garantendo la mia esperienza in un contesto di gente di altissima professionalità, in una società che non scopro certamente io per quello che è il palmares e la storia. Direi che sono qua per dare il mio contributo per raggiungere obiettivi importanti".