Nuovo episodio di discriminazione su un campo da calcio. Stavolta è successo in Spagna, allo stadio Olimpico di Terrassa, dove la scorsa domenica si sfidavano la squadra femminile del Terrassa (seconda divisone spagnola) e il Viladecavalls. Dopo il quarto gol segnato dagli ospiti, da bordocampo si sono cominciati a sentire degli insulti, provenienti dalla formazione maschile del Terrassa, (quarta serie spagnola) che era intenta a riscaldarsi in attesa del fischio finale della gara femminile.
Pesanti offese come “andate a cucinare”, oppure “tornate a strofinare” hanno profondamente colpito l’orgoglio delle donne e scaturito una rissa fra giocatori e giocatrici. Il direttore di gara, Alexia Mayer, ha così interrotto la sfida al 75’.
Le ragazze dopo la partita dei colleghi hanno anche organizzato un sit-in, in campo, per protestare e far valere i loro diritti. Nella giornata di lunedì il Terrassa ha poi diffuso un comunicato in cui condannava quanto fatto dai giocatori, annunciando di adoperare le misure necessarie per punire gli autori del vile gesto. Qualche ora fa è arrivata la decisione ufficiale: la società ha ritirato la squadra degli uomini dal campionato. Punizione esemplare per un atteggiamento riprovevole che mai dovrebbe verificarsi. Sia su un campo da calcio che fuori.