Dopo aver riportato la rottura del legamento crociato del ginocchio, Marko Pjaca ha fatto ritorno in Italia, precisamente a Roma, dove questa mattina è stato operato a Villa Stuart dal professor Mariani. Il chirurgo una volta ultimato l'intervento ha chiarito: "L’operazione è andata bene, oramai interventi di questo tipo stanno diventando di routine anche se non sono mai semplici".
Sul ritorno in campo del calciatore: "La carriera di Pjaca non sarà certo compromessa per questo infortunio, lo scopo dell’ortopedia sportiva è riportare un atleta allo stesso livello, nel passato ci sono degli esempi di calciatori che hanno vinto campionati del Mondo e scudetti. Il primo giocatore da me operato fu Aldair e dopo 6 mesi vinse il Mondiale quindi non bisogna preoccuparsi".
Il dottore della Croazia però sostiene che solo il 45 % dei calciatori operati riesce a tornare come prima: "Ognuno ha la sua esperienza in merito, il medico croato parlerà della sua esperienza croata e riporta un dato medio della Fifa fatto da un autore svedese. Credo comunque che la sua teoria sia inesatta. Nove su dieci tornano a giocare. Probabilmente il calciatore resterà fermo 6 mesi, il recupero in molti casi è soggettivo. Se saranno 4 o 7 l’importante è che lui segua un protocollo riabilitativo ben definitivo. Il ragazzo era teso oggi e lo era anche ieri, è chiaro che gli dispiace aver avuto questo infortunio, chiunque di noi si sarebbe demoralizzato, ma penso sia normale. Posso però assicurare a tutti i tifosi della Juve che Pjaca tornerà sui suoi livelli".