Ezequiel Lavezzi ha firmato il suo nuovo contratto in Cina: un futuro che può guardare con serenità, non solo per la sua carriera, ma anche per le buone notizie che sono arrivate nei giorni scorsi, con l’annullamento del provvedimento di sequestro preventivo nell’ambito dell’inchiesta che lo vedeva coinvolto.
Un’altra buona notizia è arrivata ieri: annullato il provvedimento di sequestro anche nei confronti dell’agente del Pocho, Alejandro Mazzoni, anch’esso coinvolto nella vicenda. Sia per Lavezzi che per Mazzoni è stata dichiarata l'inefficacia del sequestro preventivo che ammontava per l'anno di imposta 2009 di euro 197.227 euro e per l'anno di imposta 2010 di ulteriori 197.227,19 euro.
Lo stesso Tribunale, tuttavia, ha invece confermato i sequestri emessi nei confronti di Alessandro Moggi, di Sommella e di Nocerino. In attesa di ricevere le motivazioni dell’ordinanza del riesame appare confermata la correttezza dell’operato del procuratore Mazzoni e del calciatore Lavezzi. Il pool difensivo rappresentato dall’Avvocato Nugnes, dall’Avvocato Petrillo e dallo studio commercialistico De Vita, specializzato nelle tematiche di carattere sportivo, ha dovuto esaminare in meno di un mese le oltre 20mila pagine del certosino lavoro effettuato dagli inquirenti in quasi tre anni di attività.