Un, due, tre... (e)st(r)ella! Oppure dovremmo dire meglio stelle. Sicuramente più attinente. Almeno oggi, dove il cielo della Spagna è un po' più azzurro... Italia. Perché vi chiederete, noi vi rispondiamo con tre cognomi: Rossi, Sansone e Longo. Vi dicono qualcosa, claro que sì, conoscenze del nostro campionato che fu. Ma oggi protagonisti tra Primera Liga e Segunda Division spagnola, tra Villarreal, Celta Vigo e Girona. L'aria è quella giusta, lo stile di gioco (e di vita, forse) l'ideale per poter rendere al meglio.
Il Madrigal non smette di stropicciarsi gli occhi. Pato apre dopo cinque minuti, Soriano Bruno raddoppia intorno alla mezz'ora e Sansone delizia a cinque minuti dall'intervallo: pallonetto dolce che incanta, una traiettoria magnifica che si spegne alle spalle di Fernandez e ammutolisce un Osasuna esterrefatto. Da Vila-Real alla Galizia, sponda Vigo, dove Giuseppe Rossi si sblocca con una zampata al novantesimo che vale tre punti. La prima con la sua nuova squadra. Aria spagnola, aria di casa per un Pepito che in Liga ritrova i suoi colpi, e non certo da oggi. Dalle stalle alle stelle, dalla panchina iniziale alla gloria, basta un pizzico di fortuna e il gioco è fatto: dea bendata? No, semplice opportunismo... da bomber.
Dalla Liga alla Segunda, il passo è breve; anche se Getafe-Girona assomiglia molto a una sfida di Primera tra due squadre con una grande storia, pure recente. L'azzurro resta il colore del momento. Occhi e complimenti a Samuele Longo, attaccante ancora di proprietà dell'Inter. A cui sono bastati appena minuti per sorprendere il Getafe: sterzata in area di rigore, difesa mandata al bar e... partita sbloccata. Finale: 0-2. Un, due, tre... Stella, dicevamo! O estrella, alla spagnola. Rossi, Sansone, Longo... ecco quando il made in Italy fa centro, anche in Spagna.