Dopo tre giornate in vetta alla Liga ci sono il Barcellona e… Real Sociedad. Non le due squadre di Madrid ferme a cinque punti, ma i baschi a punteggio pieno come i blaugrana. Tre vittorie di fila per i biancoblu, non accadeva dalla stagione 81-82 anno in cui alla fine vinsero il campionato. Una Real Sociedad figlia del lavoro di Sacristan, uno che il Barcellona lo conosce bene, avendo allenato la squadra B catalana dal 2011 al 2015. Un mix di esperienza e gioventù. Una Real Sociedad in salsa inglese con protagonisti Juanmi e Oyarzabal, quarantaquattro anni in due e quattro gol nelle prime tre giornate. Il protagonista dell’ultima gara invece è stato Illarramendi, autore di una doppietta nella vittoria contro il Deportivo La Coruna, la sua prima in 182 partite in Liga. Cresciuto nel settore giovanile del club, prima di trasferirsi al Real Madrid, due stagioni senza mai convincere fino in fondo il Bernabeu e il ritorno a casa.
Cercherà il riscatto personale contro un Real Madrid privo di Marcelo e Cristiano Ronaldo, entrambi squalificati. Dall’altra parte la Real Sociedad proverà a dimostrare che questi nove punti non sono figli di un calendario facile. Andrà alla ricerca di una rivincita, provando ad emulare la partita del 2014, ultima vittoria basca contro il Real Madrid, o magari la vendetta della stagione del 2003, anno in cui i biancoblu persero alla penultima giornata la Liga in favore proprio dei blancos. Era la Real Sociedad di Kovacevic e di un giovane Xabi Alonso, che cercava di contrastare i galacticos di Roberto Carlos, Zidane e Ronaldo. Quattordici anni dopo i baschi sono di nuovo lassù. Un’altra pagina di storia ancora da scrivere in terra basca.