Cristiano Ronaldo quest’oggi è intervenuto ad un evento dello sponsor Mahou, famosa birra di Madrid. Ne è uscito fuori un Cristiano molto umano, meno divo di quello che appare. Un’intervista a tutto tondo, dal Ronaldo calciatore al Real Madrid, alla vita privata del Ronaldo uomo e padre.
CR7 inizia parlando della situazione attuale del Real Madrid, staccato nella Liga di nove punti dal Barcellona: “Sappiamo che La Liga è difficile ma dobbiamo combattere fino alla fine. Il calcio è pieno di sorprese e tutto può succedere. Domenica c’è il derby, sono sicuro sarà una bella partita e spero ovviamente che il Real Madrid vinca”.
Ronaldo ha parlato anche di tutto quello che circonda l’essere calciatore del Real Madrid: “Giocare nel più grande club del mondo ha aspetti positivi ma ovviamente ci sono cose negative. Il Real Madrid è un club con un sacco di pressione, sia all'interno che da fuori. – ha continuato CR7 - Ormai però sono qui da molti anni e sono abituato. La grandezza del club porta a guardare ai calciatori del Real Madrid in modo diverso rispetto agli altri. Tuttavia, a livello personale sto molto bene. Sono molto felice di essere qui al Real”.
L’8 marzo il Real giocherà il ritorno degli ottavi di Champions League contro la Roma. Il passaggio del turno non sembra in discussione, ma non è l’approdo ai quarti di finale ad interessare tutti i tifosi del Real: “La speranza dei tifosi del Real Madrid è sempre la Champions League, è ovvio. Siamo stati in grado di vincere due anni fa, in quello che è stato un momento unico per noi e per i tifosi. Ovviamente non solo la Decima mi ha reso orgoglioso, dovrei evidenziare tanti altri titoli vinti che sono stati importanti per me”.
Poi è stato il momento di raccontare il Ronaldo fuori dal campo. Sono uscite fuori molte curiosità sul numero 7 del Real Madrid: “Quasi tutte le persone coinvolte nello sport hanno abitudini pazze. Io ad esempio entro sempre sul terreno di gioco con il piede destro avanti. Faccio sempre le stesse routine ma non impazzisco su di esse.”
Lontano dal rettangolo verde ammette di essere come tanti ragazzi della sua età: “Mi piace fare tante cose lontano dal calcio. Certo questo sport, giocato a questo livello richiede molta dedizione. Non è solo due ore di allenamento. Io arrivo al campo un'ora e mezza prima e rimango anche dopo la fine della sessione di allenamento. Vivo per il calcio.– ha continuato Ronaldo - Tuttavia, mi piace trascorrere del tempo con la mia famiglia, andare fuori a cena, andare al cinema, socializzare con la gente, mi piace viaggiare. Diciamo che mi piace fare le cose semplici.”
La sua esperienza al Real ormai dura da quasi sette anni: “Ho sempre pensato di venire qui dimostrando che ero il migliore. – ammette CR7 - E’ quello che cerco di dimostrare anno dopo anno, non solo con i titoli, ma anche con i gol e giocate spettacolari. Grazie a tutto questo riesco a vincere premi individuali e con la squadra. Mi ritengo fortunato e non posso lamentarmi di nulla. Mi sento felice e ancora più orgoglioso quando i tifosi cantano il mio nome”.
Infine un pensiero sulla città di Madrid, che l’ha adottato come bandiera di questa epoca: “Amo vivere a Madrid e mi piacerebbe continuare a vivere qui quando avrò finito la mia carriera – conclude il campione portoghese – La Spagna mi ha dato una gran parte di quello che ho. Le persone sono incredibili. In più è vicino al Portogallo, ha un ottimo clima e amo davvero la Spagna”.