Quanto è dura la vita del magazziniere di una squadra di calcio. Molto, anzi moltissimo, per non parlare delle responsabilità. “Il martedì mattina facciamo la richiesta alla Lega per quanto riguarda i colori del kit da utilizzare per la prossima partita - spiega Stefano Mazzanti, magazziniere del Latina- e il giovedì riceviamo la risposta ufficiale”. E intanto c’è il lavoro sul campo durante la settimana. “Ci occupiamo di tutte le divise da allenamento della prima squadra e del settore giovanile, e quando si gioca il casa il sabato alle 15, il venerdì sera già iniziamo a preparare lo spogliatoio”.
Ogni cosa al suo posto. dalle maglie ai pantaloncini, dai parastinchi ai calzerotti. “Non ne parliamo. Ogni giocatore ha le sue fissazioni sui calzini. Chi li vuole corti, chi li vuole lunghi, chi li vuole aperti dietro al polpaccio e chi non sa manco lui come li vuole. Il momento nel quale impari i vari gusti è quello del ritiro estivo perché in quel periodo sei sempre a stretto contatto con giocatori e puoi capire bene cosa va meglio per loro”. Stefano ci ride su perché in tanti anni ne ha viste di tutti i colori. “Sono arrivato qui nel 1999: di notte lavoravo ai magazzini generali e di giorno mi occupavo del magazzino del settore giovanile”. Oggi è tutto - o quasi - nelle sue mani. “Ogni lunedì dopo le partite mi metto con la mia lista alla mano e stampo tutte le magliette che serviranno per la gara successiva”. La stampatrice oramai è la sua migliore amica, ma non solo. “Grazie ad uno nuovo prodotto chimico che mettiamo nelle lavatrici abbiamo risolto anche il problema delle macchie di prato che in certi casi sui kit bianchi erano praticamente indelebili a vita”.
Lui viaggia sempre con la squadra, ma la partita al Francioni è il giorno di lavoro più pesante. “Quando c’è la gara casalinga è come se giocassero 3 squadre perché ogni giocatore cambia anche 4 mute tra riscaldamento e partita considerando che spesso si cambiano tra un tempo e l’altro”.