Un altro passo nella storia. Un altro gol destinato ad essere ricordato per sempre. Il Crotone è in Serie A, per la prima volta dal giorno della sua nascita. E il gol del pareggio, che ha portato quel punto necessario a rendere ufficiale la promozione, porta la firma di Raffaele Palladino. Per lui diciannove partite e quattro gol in campionato: una bellissima doppietta a marzo contro l’Ascoli per continuare a sognare, fino alla rete di ieri su rigore. Il gol più pesante e il più importante, per certificare il salto nel paradiso della Serie A. Una firma nella storia.
La stessa categoria che Palladino aveva dovuto “salutare” meno di un anno fa, con quel Parma che ha dovuto ricominciare da una risalita ben più difficile. Pochi mesi senza una squadra e quella voglia di ripartire ancora una volta, da colori che conosce bene. Il rosso e il blu non sono più quelli del Genoa (dove la tifoseria lo ama ancora molto); questa volta sono i colori del Crotone. Una società solida ed ambiziosa, un allenatore giovane che lo conosce bene, una città che sogna più vicina che mai alla squadra. Una sfida per ricominciare e tutta la voglia di ripagare il presidente Vrenna e la società, di incantare ancora come faceva a Genova e nella Torino bianconera.
Il Calabria mesi di passione, di fede e di supporto, una cavalcata che si è conclusa proprio con il suo sigillo. Che non è certo il primo ad avere un’importanza storica: a Parma, nel novembre 2012 contro l’Udinese, aveva segnato il gol numero 1000 della storia del club in Serie A. Poi l’addio e a novembre un’occasione per rincorrere una promozione che ha qualcosa di straordinario. Così come del tutto fuori dall’ordinario era stata anche la rinascita della Juventus nel 2007, una squadra di giovani che comprendeva anche Matteo Paro. Due situazioni, protagonisti che ritornano; dopo essersi messo alle spalle amarezza, delusione e qualche lezione, Palladino riabbraccia la Serie A nove anni dopo l’ultima risalita.
Dal bianconero al rossoblù. In mezzo, esperienze di vita diverse che oggi possono far sembrare questa rivincita ancora più dolce. Prima il rilancio, ora la festa e la grande emozione: “I sogni a volte si avverano”. Quello di Raffaele prosegue in Serie A, con il suo Crotone.