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Data: 04/10/2016 -

Il rilancio (con gol) di Ryan Babel: a La Coruña per tornare il giocatore di otto anni fa

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Fu un magico quarto d’ora, quello che impose Ryan Babel agli occhi del pubblico. Erano milioni gli sguardi incollati, su di lui e su quel Liverpool-Arsenal di Champions League che è senza dubbio una delle partite più belle del nuovo millennio. Era il 2008, e ad Anfield i Reds ebbero la meglio dei londinesi proprio grazie a Babel. Dopo il pareggio dell’andata, il Liverpool era chiamato a vincere per arrivare in semifinale. Bloccata sul 2-2, la partita cambiò quando fu mandato in campo l’olandese, che conquistò il rigore trasformato da Gerrard e chiuse la partita con la rete del definitivo 4-2: una fuga in contropiede, che si concluse con la stoccata ad Almunia. Da quel momento in poi, però, poco altro si seppe, di Ryan Babel.

La sua avventura a Liverpool si chiude in declino nel 2011. Ma si rilancia, quando passa all’Hoffenheim per la stagione successiva. Poi, il ritorno all’Ajax che l’aveva fatto conoscere al calcio europeo, da giovanissimo. Quindi l’esperienza in Turchia, con il Kasimpasa, che gli ha fatto registrare ottimi numeri in termini realizzativi. Quest’anno il Deportivo La Coruña ha deciso di dargli una chance, alla soglia dei trent’anni, dopo la parentesi negli Emirati Arabi all'Al Ain.

Solo scampoli di partita, però, in Liga. Piccoli varchi che si restringono sempre di più, per entrare nella considerazione dell’allenatore. Finché, appunto, non succede che alla fine un modo per passarvi si trovi. Com’è successo a Babel, che nell’ultimo turno di campionato, ha saputo decidere la sfida con lo Sporting Gijon. Un’altra gara bloccata sul pari, un altro ingresso dalla panchina. Un film già visto, il contesto in cui pare dare il meglio di sé. Proprio a pochi secondi dalla fine, l’olandese trova la rasoiata da fuori che con l’aiuto del palo si trasforma in tre punti. Utilissimi, per altro, per far scattare il Depor lontano dalla zona retrocessione. E soprattutto, per farlo entrare nelle grazie del Riazor, con la dimostrazione di avere ancora molto da poter dare, in un campionato importante come quello spagnolo.



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