“Ma si vedono solo i numeri?”. O forse più scherzosamente: “Giocano con la maglia della salute?”. Domande ovvie e spontanee, in caso di realtà sconosciuta. Eppure, le immagini non mentono: vedere il Real Madrid ieri in campo al “Bernabéu” contro lo Sporting Gijon ha suscitato dubbi, perplessità e continui quesiti. Non tanto per il 2-1 finale risicato in favore della squadra di Zidane, targato (tanto per cambiare) CR7, quanto per la particolare divisa indossata dalle merengues.
Un’assoluta new entry, per la Casablanca, targata Adidas & Parley e realizzata convertendo i rifiuti plastici ripescati dagli oceani in materiale tecnico. Iniziativa ambientalista certamente bella e speciale, ma che proprio davanti all’acqua ha visto dissolversi ogni particolare sul fronte della prima maglia del Real: in seguito alla pioggia torrenziale abbattutasi su Madrid nel corso del match, infatti, gli sponsor e lo stemma del club (già colorati di grigio chiaro rispetto al consueto blu del classico kit) hanno finito per aderire ulteriormente, come tutta la camiseta blanca, al corpo di ogni giocatore.
Il risultato migliore potrete notarlo dalle foto: maglia quasi totalmente (apparentemente) priva di dettagli a differenza della sola numerazione, rimasta invariata rispetto alla divisa tradizionale, e la sensazione di vedere giocare il Madrid con una maglia bianca qualsiasi. In caso non aveste conosciuto la storia relativa ad un’iniziativa speciale, ovviamente: nel segno…dell’acqua. Quella ripulita dai rifiuti stagnanti in ogni oceano, da una parte, e quella caduta sul Bernabéu dall’altra. Che ha quasi regalato alla camiseta del Real Madrid, involontariamente, un effetto da maglia d’epoca.
