L'ennesimo trionfo, l'ennesima Champions League: sono tredici, tre consecutive. E l'egemonia continua: il Real Madrid conquista anche Kiev ed è campione d'Europa. Una partita però non facile, con un ottimo avvio del Liverpool, e con tanti episodi che ne hanno segnato l'andamento: il primo, forse il più determinante, l'infortunio alla spalla di Salah che lo ha costretto ad abbandonare il campo dopo mezz'ora. Fatale la caduta a seguito di un contrasto con Sergio Ramos. Partita fino a quel momento abbastanza bloccata: è una follia di Karius a sbloccarla. Il portiere del Liverpool rinvia con le mani addosso a Benzema e il Real si porta in vantaggio.
Reazione però immediata del Liverpool, che pareggia con Mané sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Altro episodio determinante, poi: l'ingresso di Bale. Il gol del 2-1 però non è un episodio, bensì un prodigio. Rovesciata incredibile, che ha ricordato quella di Cristiano Ronaldo contro la Juventus. Poi gioco, partita e incontro, ancora con la complicità del disastroso Karius e con lo zampino di Bale: il gallese tira da casa sua, il portiere tedesco non la tiene e la manda in porta. Festa Real, che eguaglia il Bayern Monaco, ultima squadra a vincere tre coppe di fila.