Oltre al bollettino apparso sul sito della Roma, anche il professor Mariani e il dottor Del Vescovo, da Villa Stuart, hanno voluto fare chiarezza sull'infortunio di Alessandro Florenzi. Mariani ha spiegato: "Le condizioni del ragazzo erano ottime, non scherzo, a parte ovviamente la rottura acuta del trapianto. Lui aveva subito la rottura del crociato e del menisco interno e esterno: questi ultimi erano guariti e perfetti, anche il legamento era guarito ma si è rotto. Si è trattato di sfortuna, io opero delle persone normali, non dei robot: ci sono giocatori che appena rientrano in campo si rompono l'altro crociato, può succedere. Io tento di ricostruirlo quasi come il Padre Eterno. E come si rompe 'il suo' puó rompersi anche il mio. L'intervento non dà la garanzia che sia più forte di quello del Padre Eterno. Non sono stati affrettati i tempi, rientrava nei perfetti tempi di recupero, quelli classici, l'avevo ridato alla Roma in buone condizioni, era perfetto. Per un reintervento i tempi sono leggermente più lunghi, però grossomodo seguirà lo stesso protocollo".
Sulla dinamica dell'infortunio si è espresso invece Del Vescovo: "Si stava allenando con la Primavera ed è stato un gesto fortuito, girandosi rapidamente valgo la gamba è rimasta ancorata al terreno di gioco mentre la coscia ha fatto la traslazione rotatoria e questo ha prodotto un trauma acuto."