Cinquantanove punti in Primeira Liga. A meno uno dal Benfica primo. Il Porto continua a cercare la vetta della classifica a suon di gol: sedici reti nelle ultime cinque partite di campionato, solo sette nell’ultima contro il Nacional. Una macchina da gol guidata da André Silva e Tiquinho Soares, la nuova coppia del gol. Qualche numero: ventinove reti in due in campionato. Entrambi figli della scuola offensiva del Porto che nel corso degli ultimi anni dopo Falcao, Hulk e Jackson Martinez ha trovato nuovi punti fermi per l’attacco. Tiquinho Soares, non ha il nove sulle spalle, ma ha il gol nel DNA. Per i tifosi del Porto ha già il soprannome: “Nuovo Hulk”. Gli sono bastati meno di novanta minuti per rimpiazzare il brasiliano che adesso gioca in Cina. Merito della forza fisica e dei suoi 187 centimetri di altezza. Ma soprattutto merito della doppietta al debutto, con la quale ha battuto i rivali dello Sporting Lisbona. Arrivato tardi in Europa, a 24 anni: prima con il Lucena, terza serie spagnola, e poi lo scorso anno una stagione divisa tra Nacional e Victoria Guimaraes. Il Porto lo ha acquistato nella sessione invernale del calciomercato per 3,5 milioni. Brasiliano di Natal, è cresciuto con il pallone tra i piedi ma soprattutto lavorando. Ha fatto prima il muratore, aiutando il padre e poi sulle spiagge brasiliane a vendere ghiaccioli. Ora è l’incubo delle difese portoghesi.
Insieme a lui: André Silva. Più fantasista del brasiliano, o meglio un ex centrocampista. Quello è stato il suo ruolo nelle giovanili del Selgueiros, sobborgo di Oporto. Soprannominato “Deco”, ma dopo l’avanzamento a trequartista a Oporto sperano di aver trovato il nuovo Pauleta. Non solo fantasia, ma anche concretezza. Il classe ’95 è stato il più giovane portoghese a realizzare una tripletta in una partita con la nazionale maggiore il scorso ottobre contro le Far Øer. Il Porto intanto si è tutelato, inserendo nel contratto una clausola rescissoria da 60 milioni.
Il 'Nuovo Hulk' e 'Deco'. Tradotto, Soares e André Silva. I due che in poche partite sono riusciti a trovare la giusta intesa, almeno in campionato, perché contro la Juventus, nella gara di andata degli ottavi di Champions League, sono rimasti un po' in ombra. Merito della difesa bianconera, della superiorità numerica. Ora comunque guidano loro l’attacco del Porto: il nuovo Hulk ed un finto fantasista, la strana coppia che sforna gol.