La pausa invernale non porta consiglio. Tre punti, quelli sì. A prescindere dal risultato - un magro 2-1 ad Amburgo - la prestazione del Bayern Monaco nella prima uscita dell'anno non convince. Macchinoso, prevedibile e in difficoltà sul pressing dell'HSV. Resta il 2-1 finale, firmato in toto dal solito Robert Lewandowski, che riprende la marcia interrotta a fine del 2015: sale a 17 in Bundesliga.
Definirlo il peggior Bayern della stagione non è fuori luogo, perchè a salvarsi son davvero in pochissimi. Tra questi c'è Kingsley Coman, nettamente il più in forma dei suoi. L'ex Juventus corre, dribbla e viaggia sulla fascia; dai suoi piedi le cose più buone viste nella partita. Poche, a dir la verità. Ad aiutare il Bayern ci pensa proprio lo stesso Amburgo, vittima della scellerata uscita a vuoto del proprio portiere, Adler, che ha spalancato le porte al rigore realizzato dal polacco.
Lewy che ha provveduto a rimettere in sesto la partita, dopo appena una manciata di minuti dall'1-1 firmato Aaron Hunt (non incolpevole Neuer, disattento sulla punizione). A complicare le cose, anche un guaio muscolare preoccupate che ha costretto Boateng a uscire dal campo. Una partita che ha dunque raccontato di un Bayern sottotono, mentre ha esaltato la crescita dell'HSV, di tutt'altra pasta rispetto alla disastrosa passata stagione. Per Guardiola ora una settimana necessaria a risvegliare gambe e testa, con la certezza in seno di poter, però, contare su un gruppo vincente anche nella peggiore delle serate.