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Data: 04/09/2017 -

Il passato, il presente a Crotone e l'U21, a tutto Mandragora: "Ringrazio Bonucci per avermi aiutato nei momenti difficili"

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Italia - Slovenia U21 in programma stasera, in contemporanea al matrimonio della sorella Simona a Napoli ma prima viene il dovere per Rolando Mandragora: “Spiace tantissimo non esserci al matrimonio, so che per lei è un giorno speciale. Il mio cuore sarà lì con loro anche se un pezzo devo tenerlo qua per la nazionale”.

Perché inizia un nuovo biennio col la Nazionale e partire col piede giusto è d’obbligo: “Le aspettative sono alte, senza dubbi – ha dichiarato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport -. Dobbiamo lavorare per arrivare pronti all’Europeo in casa dove cercheremo di fare meglio possibile. L’augurio è rimanere tra le migliori 4 d’Europa, ma magari anche meglio. Fare il capitano della Nazionale a qualsiasi livello è un grandissimo onore”.

Soprattutto dopo un’annata davvero sfortunata ed un infortunio che l’ha tenuto lontano dai campi per parecchi mesi: “Per un calciatore è difficile stare lontano dal campo vedendo così sfumare ciò che ti sei conquistato con il lavoro. Ho perso l’Europeo, ripagato in parte col bronzo mondiale. Ma anche le ultime gare di promozione in A col Pescara e poi il ritiro con la Juve. Invece sono rientrato a marzo nel momento più delicato della stagione, con la squadra in corsa per tre titoli”.

Non tutto però è da buttare. Anzi. Che esperienza condividere lo spogliatoio coi giocatori della Juve: Allenarsi con Buffon, Barzagli e Bonucci e avere a che fare con la loro leadership nello spogliatoio è un’esperienza unica che tutti i giovani dovrebbero fare, non solo italiani. Quando ti alleni con certi campioni c’è da imparare e rubare segreti un po’ a tutti. Soprattutto a quelli del mio ruolo: Khedira, Pjanic, Marchisio”.

Un ringraziamento speciale a Bonucci: “Quello che mi ha aiutato di più emotivamente quando sono stato fuori è Bonucci, mi è stato vicino e se devo fare un ringraziamento speciale mi sento di farlo a lui”.

Il presente si chiama Crotone: “Mi auguro possa essere la stagione della mia consacrazione in A. Col Genoa ho fatto appena 5 presenze da giovanissimo, a Pescara ho vinto la B. Ora devo fare bene in A col Crotone. L’obiettivo resta la salvezza magari facendo più punti possibile e prima possibile”.



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