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Data: 18/10/2016 -

Il no al Genoa, i derby in Sud da fuori rosa: Puggioni e l'esordio con la 'sua' Sampdoria

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Cuore a mille, sciarpa blucerchiata sempre al collo. Nel cassetto, il sogno di ogni bambino che rincorre un pallone, quello di 'scavalcare' la rete, passare dall'altra parte e scendere in campo con la maglia della propria squadra del cuore. Dal 17 gennaio del 1981, e per molti anni, le domeniche di Christian Puggioni, professione portiere della Sampdoria (con la Sampdoria nel cuore), sono passate così. In Gradinata Sud, a pochi passi dalla casa dov'è cresciuto, nel Ferraris di Genova. In settimana? La mattina a scuola, al pomeriggio al campo per l'allenamento: dai Pulcini alla Primavera, con toccata e fuga in prima squadra (quando faceva ancora anche l'operaio in porto a Genova) maglia del Doria sulle spalle la trafila a tinte blucerchiate Christian l'ha fatta tutta. Nove anni, nel cassetto sempre lo stesso sogno. L'esordio a Marassi con la maglia della squadra del cuore, sogno custodito gelosamente assieme a 'La sciarpa', quella blucerchiata. Mica una qualunque, però. Dalle domeniche in Sud da ragazzino, a quelle in Gradinata da 'fuori rosa' al Chievo (dopo il no al Genoa per amore della Samp), quella speciale fatta ai ferri dalla nonna. Sempre con lui, in valigia ad ogni viaggio: da Varese a Verona, passando per Borgomanero, Giulianova, Pisa, Reggio Calabria (dove frequenta la facoltà di Giurisprudenza), Perugia, ancora Reggio Calabria e Piacenza. Tante piazze, alcune caldissime, esperienza e affidabilità che cresce. Il sogno? Sempre lo stesso, entrare al Ferraris dalla porta principale. O meglio, dal tunnel per gli spogliatoi. Cuore a mille, niente sciarpa al collo però, ma maglia blucerchiata sulle spalle: uno sguardo alla 'sua' Sud e poi in mezzo ai pali, a difendere 'quei colori magici che fan venire i brividi' (chissà quante volte l'avrà cantata Christian in Gradinata). Sogno, quello di Puggioni, che alla vigilia del cento tredicesimo Derby della Lanterna è pronto a diventare realtà. Sedici anni dopo aver lasciato la sua città (e la squadra del cuore) per inseguire il sogno di fare il calciatore, eccolo pronto a realizzare quello dell'esordio in blucerchiato, nella partita che in città (e per Christian) è da sempre la più attesa dell'anno. Viviano, infortunatosi sabato sera a Pescara, sabato in campo non ci sarà: "Magari Puggioni entrerà e avrà lo stimolo di fare meglio di Viviano - le parole di Ferrero dal Mugnaini di Bogliasco - magari farà anche lui qualche parata importante che ci farà vincere o non perdere questo derby". Le motivazioni al ragazzo cresciuto all'ombra del Ferraris non mancheranno di certo, il supporto nemmeno. A fare il tifo per lui la 'sua' Sud, il suo stadio, in tribuna la moglie Elena e i due figli (anche loro piccoli calciatori, iscritti nel settore giovanile della Samp) sciarpa blucerchiata al collo. Mica una qualunque, però. Quella speciale fatta ai ferri dalla nonna, pronta a fare il suo dovere in un'occasione davvero speciale. Il sogno di un bambino pronto a diventare realtà: salto dall'altra parte, maglia del cuore sulle spalle e Sud a cantare il suo nome. Christian sveglia, basta sognare: il momento atteso da una vita è arrivato. A un anno e tre mesi dal ritorno a Genova, ecco l'esordio assoluto con la Sampdoria. Cuore a mille, Derby della Lanterna che si avvicina, il 'Pirata blucerchiato' è pronto a entrare in campo dall'ingresso principale. E a difendere 'quei colori magici, che fan venire i brividi'. Nella notte del Derby, la notte più bella, quella di un sogno diventato realtà.


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