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Data: 03/11/2016 -

Il mito Pagliuca, il momento della Sampdoria e la sfida alla Fiorentina: Puggioni alla mostra Eroi del Calcio

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Esordio (da favola) nel derby della Lanterna maglia della squadra del cuore sulle spalle, ko allo Juventus Stadium di Torino contro la prima della classe e vittoria negli ultimi novanta minuti di Marassi contro l'Inter dell'ormai ex De Boer: eccola la settimana speciale di Christian Puggioni, numero due della Sampdoria chiamato a sostituire l'infortunato Viviano alla vigilia di un vero e proprio ciclo di ferro, pronto a chiudersi domenica al Franchi di Firenze. Portiere blucerchiato che, ospite della mostra 'Eroi del Calcio - Storie di calciatori', ha commentato così il buon momento personale e della squadra.

"Quello che stiamo attraversando è sicuramente un momento impegnativo, soprattutto perché prima del derby la squadra aveva bisogno di punti e ad attenderà c'erano degli impegni importanti e difficili. Oggi abbiamo fatto qualcosina, ma domenica avremo una partita ancora più importante, perché incontreremo forse la squadra che sa palleggiare meglio in tutto il campionato, per ottenere un risultato positivo servirà l'atteggiamento avuto nel derby e contro l'Inter". Dalla sfida alle porte con la Fiorentina, a quelle del passato ripercorse attraverso i cimeli esporti nella mostra. "Chi è qua ha scritto la storia del calcio, vedere certe maglie e certe storie vissute ti da quel gusto particolare e un po' retro che fa bene alla vita. L'angolo riservato alle maglie della Sampdoria? Fa molto effetto vedere le maglie dell'Andrea Doria, delle finali delle coppe, è qualcosa che da tifoso e da giocatore ti da tantissimo orgoglio: è interessante ripercorrere la storia di questo club".

"Chi era il mio eroe? Io sono genovese, sampdoriano e sono cresciuto nel momento in cui ero più 'innamorabile', quindi non poteva che essere Pagliuca: il portiere dello Scudetto, quello delle finali. Mio padre mi regalò la sua maglia mentre giocavo nel Baiardo, ricordo che andavo a dormire con la maglia sotto al cuscino sognando un giorno di poter fare anche una parte di quanto fatto da quello che è stato il mio mito".



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