Un anno fa il Liverpool ha scelto Jürgen Klopp per tornare a trionfare anche in Inghilterra. Uno anticonformista e visionario, capace di sorprendere con il suo calcio heavy metal. L’X-factor del tedesco che ora ha portato i Reds al secondo posto in solitaria a quota 37. Con l'Everton vittima di turno, nella sfida più sentita: il derby del Merseyside. Vittoria di misura con un gol decisivo di Mané al 94'. Cosa chiedere di più?
Proprio quel Sadio Mané che in un Liverpool basato su un’armonia di intensità e tattica ha trovato il posto ideale. 16 presenze, 8 gol e 5 assist; la chitarra elettrica perfetta per la band dei Reds, quella che fa la differenza se accordata nel modo giusto. Un inizio di stagione migliore di quello di Suarez e Torres per il senegalese ora diventato “l’acquisto dell’anno”. Mané oggi sembra il più prezioso tra tutti i suoi compagni capace di proiettare in campo le idee del suo allenatore. Per questo Klopp l’ha voluto a Liverpool, perché dà alla squadra una dimensione diversa.
Già Pep Guardiola si era accorto del suo talento durante un’amichevole tra il Bayern Monaco e i Red Bull Salisburgo di Schmidt nel 2014: 3-0 per gli austriaci ed esibizione dell’allora ventunenne Mané. In Austria ha vinto due campionati e due Coppe nazionali, prima di firmare con il Southampton. Lì 25 gol e 14 assist in due stagioni con Koeman, che non a caso lo ha più volte definito “indispensabile”. La tripletta più veloce messa a segno in Premier è la sua (contro l’Aston Villa), suo è anche il record di giocatore africano più caro della storia. 42 milioni di euro per vestirsi di Red e lasciare il club che negli ultimi anni ha “regalato” – non proprio a buon mercato in verità – ben quattro giocatori dell’attuale rosa del Liverpool.
Sadio è uno che sa imporsi dappertutto e ha portato corsa e qualità nuove in un gruppo che lo scorso anno ha chiuso ottavo e sfiorato l’Europa League. Mané dice che Anfield è fortunato perché lo vede giocare e segnare ogni volta, Klopp aggiunge che il numero 19 è importantissimo non solo quando va al tiro ma anche quando lavora senza palla. Sono loro i due elementi fondamentali in una band che a gennaio – quando si giocherà la Coppa d’Africa - perderà uno dei suoi strumenti. Ma niente paura, “All you need is Klopp” cantano i tifosi, e proprio lui dovrà trovare il modo di non perdere l’armonia della band senza uno dei suoi elementi principali. Intanto l’heavy metal continua a sorprendere i suoi fans e lassù continua il botta e risposta con il Chelsea di Conte. Musiche diverse per conquistare la testa della classifica.