A distanza di una settimana esatta dalla presentazione del fumetto Insuperabili, vogliamo svelarvi qualche particolare che non potete apprendere dalla lettura.
1. Gli aneddoti che coloreranno le storie di ogni puntata sono realmente accaduti. Per esempio, Ricky è davvero il primo bambino ad essersi iscritto alla scuola calcio 5 anni fa. Non solo, sono vere anche le stampelle color blu, e lo è anche la caduta di Ricky dopo aver esultato per il primo gol segnato in allenamento.
2. Ogni puntata, per tenere fede al principio educativo e sociale alla base del progetto, si concluderà con una sorta di “morale”. Perché è fondamentale lanciare quei messaggi che attraverso i cartoni diventano accessibili e comprensibili anche per i bambini.
3. I protagonisti del fumetto sono il ritratto fedele degli atleti che fanno parte delle varie Academy e dei loro Testimonial. Se trovate somiglianze tra un cartocampione e Petagna, è tutto normale.
4. Nella Serie 0, uscita la scorsa settimana in concomitanza della presentazione all’Insuperabili Shop a Torino, la squadra Insuperabili non esiste ancora. Viene raccontato il modo in cui questi ragazzi e bambini sono venuti a contatto con la realtà della scuola calcio che oggi dà loro tante soddisfazioni.
Vi ricordiamo come seguire il fumetto: le puntate usciranno sul sito www.insuperabili.eu ogni 15 giorni. Nella settimana successiva alla pubblicazione però saranno disponibili dei contenuti extra. Due esempi? Tavole disegnate a matita e interviste ad alcuni dei protagonisti (Insuperabili e Testimonial). Il consiglio è quello di seguire i progetti di queste Academy, che insegnano a vedere il calcio come uno sport a cui nessuno dovrà mai rinunciare, nel mondo dei fumetti come in quello reale.
