Mauro Icardi aveva più di qualche sassolino da togliersi dalla scarpa. Il capitano dell'Inter ha approfittato di una intervista rilasciata a Fox Sports per chiarire il suo rapporto con il ct Martino e per spegnere le ultime chiacchiere sulla sua storia d'amore con Wanda Nara, partendo però dalla gioia per la convocazione in Nazionale: "Un po′ mi ha sorpreso essere nella lista per le Olimpiadi perché dopo quello che si dice, e oggi su Twitter si sa tutto, sono rimasto sorpreso perché alcuni pensavano che non sarei stato convocato. Essere nella lista dei Giochi Olimpici è importante perché premia il mio rendimento nell’Inter"."Martino? Al ct posso dire che qui in Italia il mio nome viene fatto tutti i lunedì ma sui quotidiani sportivi, esattamente come aveva chiesto lui, visto che ho sentito che vorrebbe vedere il mio nome ma solo sui quotidiani sportivi - ammette Icardi - Beh, in Italia è così. In Argentina si parla di me sempre per temi di intrattenimento. Se sei ct di una Nazionale, devi valutare quello che uno fa dentro al campo. Ma credo a Martino quando dice che sono alla pari con gli altri. Se Martino volesse parlare con me, come ha fatto Sabella, gli racconterei la mia versione. Ma l’ho visto solo una volta in una partita di beneficienza di Zanetti. Non ho alcun problema a parlare con lui".
Sulla sua vita privata: "Non voglio dare altri dettagli sulla mia storia con Wanda, sono passati tre anni e mezzo. E’ tutto dimenticato, solo in Argentina si continua a parlarne perché fa audience. In Italia non se ne parla più, siamo una famiglia. Della questione tutti parlano senza sapere le cose. La gente dà giudizi gratis e spara sentenze gratis. Quando successe, avevo come compagni Milito, Zanetti, Cambiasso, Samuel e tutti lo sapevano perché io stesso gliel’avevo raccontato. E ognuno di loro mi diede la sua opinione e mi dissero che se ero convinto dovevo andare avanti. Così ho fatto e ora siamo molto contenti della vita che abbiamo.
Ero amico di Wanda e Maxi, della coppia, era tutto normale. Dopo, Wanda si è separata e siamo rimasti in contatto ed è successo quello che è successo. Mi sono innamorato. Ma non ero il miglior amico di Maxi, niente di tutto ciò. Eravamo compagni di squadra alla Samp, tutto qua. Non sono d’accordo con la infedeltà perché sono una persona seria".