Ex allenatore del Sassuolo e una vita passata fra le panchine di Serie A, è tornato a parlare Beppe Iachini. Lui, il primo allenatore ad aver fatto esordire in Italia Nainggolan con la maglia del Piacenza: "Giocava da trequartista nel 4-2-3-1 della Primavera - racconta a Tuttosport - curiosamente la stessa posizione che andrà a occupare nell'Inter. Lo osservavo nelle partitelle con le formazioni del vivaio durante la settimana già nella stagione precedente a quella del debutto in prima squadra. Io lo utilizzavo da interno oppure da centrale in mezzo al campo perché giocavo con il 4-3-3".
"Aveva un notevole senso dell’inserimento. Mi piacevano le sue “imbucate”. Aveva personalità, non aveva timore, era sfrontato". Un carattere forte, almeno visto dall'esterno: "Ma in realtà era molto chiuso, parlava poco: è un ragazzo buono. Ogni volta che ci incontriamo da avversari mi saluta con affetto e mi regala sempre la maglia". Anche perché Iachini lo ha migliorato tanto, soprattutto: "Nelle sue doti di smarcamento, i movimenti tra le linee e la capacità di gestire il pallone spalle alla porta. E credo che si ricordi con piacere di me perché Piacenza è stato il suo trampolino. Complimenti anche al ds Renzo Castagnini per aver visto in lui del talento".
Poi sull'Inter: "E’ un grande colpo per i neroazzurri: ha qualità e personalità. E conosce bene Spalletti. E’ un vantaggio importante. Radja sa già cosa l’allenatore vuole da lui a livello di movimenti".
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