I rumors erano insistenti da tempo e oggi la Roma tramite un comunicato ha dato l’ufficialità. Walter Sabatini non è più il direttore sportivo della Roma. Dopo oltre cinque anni lascia l’incarico in giallorosso passando il testimone a Frederic Massara a cui verrà affidata la direzione sportiva. Ma chi è Ricky, come lo chiamano tutti? Con una descrizione breve basterebbero due parole: il ‘braccio destro’ di Sabatini.
L’ormai ex ds giallorosso lo volle per la prima volta al suo fianco nel 2008, insieme a Pasquale Sensibile, per formare il suo personale pool di lavoro alla corte del Palermo di Zamparini. Una scelta fortemente voluta che spiazzò molti. Fino ad allora Massara, smesse le vesti di calciatore nei primi anni 2000, dopo una buona carriera da attaccante, soprattutto nel Pescara di Galeone, aveva vissuto poche esperienze extra campo. Vice allenatore del Benevento, del Martina Franca e del Pescara e poco altro. Tanto studio ma mai un incarico dietro alla scrivania. A Palermo la grande chance: diventare l'uomo in più di Sabatini, iniziando a specializzarsi nella ricerca di giovani calciatori. Tre anni di successi in rosanero che lo hanno portato ad essere definito, dagli addetti ai lavori, come uno dei più grandi esperti italiani di calcio giovanile. Un sodalizio vincente tra i due che è continuato anche alla Roma. Quando nel 2011 Pallotta scelse l’allora ds palermitano per rifondare la squadra, Sabatini fece un solo nome per cominciare questa nuova avventura. Quello di FredericMassara.
Diventato nel corso del tempo l’uomo ombra di Sabatini, per Massara i riflettori non sono mai stati una priorità. Lavoro, lavoro e lavoro. Le uniche parole del suo vocabolario, come ammesso dallo stesso 'insegnante': "Ricky lavora tanto, con grande qualità - disse tempo fa Sabatini - Ha una grande forza e capacità e livello culturale. Ha scontato il fatto che la madre è stata dirigente di alto livello nel Louvre, che ha formato in lui un carattere rigido”. Louvre che vuol dire Parigi, Francia. 'Ricky' è madrelingua francese e grazie alla profonda conoscenza anche del calcio francese fu proprio lui a sponsorizzare a Sabatini l’assunzione di quel bravo tecnico della Ligue 1 che tanto bene aveva fatto sulla panchina del Lille. Il nome? Ovviamente RudiGarcia.
Giocatori quindi, ma anche allenatori. Tutti scoperti grazie d un lavoro giornaliero di visione e studio di filmati: “Quanti filmati vedo in un anno? Moltissimi, non saprei dare un numero – ha ammesso lo stesso Massara - Al giorno d’oggi la nostra attività fruisce della tecnologia che permette di vedere partite di tutto il mondo a ventiquattr’ore dal loro svolgimento. Questo ci permette di monitorare meglio i vari campionati e di programmare gli spostamenti per osservare i calciatori in maniera più mirata. Le partite da visionare aumentano, ma è un lavoro che svolgiamo con grande dedizione”. L’utilizzo del plurale è voluto. Il lavoro è tanto ma è di squadra, da sempre. Prima c'era il grande capo Walter, ma da domani sarà lui a dirigere la parte sportiva della Roma.