Hubner: "Io e Nainggolan facciamo quello che fanno tutti, ma siamo un...
Close menu
Chiudi
Logo gdm
Logo gdm
logo
Ciao! Disabilita l'adblock per poter navigare correttamente e seguire tutte le novità di Gianluca Di Marzio
logo
Chiudi

Data: 03/01/2018 -

Hubner: "Io e Nainggolan facciamo quello che fanno tutti, ma siamo un po' 'stupidini' "

profile picture
profile picture

Ha fatto scalpore e non poco il Capodanno passato da Radja Nainggolan, che lo stesso calciatore ha divulgato con una diretta Instagram. Per parlare di questa vicenda, è stato intervistato da Il Tempo, l’ex attaccante di Brescia e Piacenza Dario Hubner, anche lui calciatore con il vizio del fumo: “In realtà io e Nainggolan facciamo quello che fanno tutti, ma siamo un po' "stupidini". Lui è stato ingenuo nel mettere il video su internet, un errore che facevo anch' io: fumavo e non lo nascondevo. Per me era una cosa tranquilla, gli altri erano più bravi a nascondersi. Scommetto che a Capodanno in molti erano messi peggio di Radja, ma ai giorni d' oggi bisogna essere intelligenti”.




L' ex presidente del Brescia Corioni disse di Hubner: ‘Senza grappa e sigarette sarebbe il più forte di tutti’. Vale anche per Nainggolan? “A prescindere dalle sigarette, Radja è comunque il più forte. Uno come lui quando va in campo dà il cuore e corre il doppio degli altri, è importante, se non indispensabile, per la Roma. Sembra che oggi conti di più l' aspetto, cosa si pensa e si dice, trent' anni fa contavano i gol”.


Hubner approfondisce la sua teoria sul fumo e l’alcool per uno sportivo: “Io sono convinto che 10 sigarette a uno sportivo fanno meno male che 5 a chi ha una vita sedentaria. I polmoni li liberi quando ti alleni. Nainggolan ha messo un video da brillo, ma chi non beve un bicchierino in più ogni tanto? Non è che si ubriaca tutte le sere, altrimenti non farebbe il calciatore”.



Una volta Hubner disse: ‘Non rendo al meglio se non fumo’. Oggi ricostruisce quella frase spiegandone il significato: “Era un mio metodo, ognuno ha il suo: c' era chi si faceva un massaggio, io ascoltavo Novellino e andavo in bagno a farmi 5 "tirate", mi rilassava. Eusebio giocava con me, era un professionista e parlava già di tattica. Aveva la vista propositiva da mister. Io allenatore? Sì, sto aspettando che qualche squadra mi chiami, mi piacerebbe fare il vice. Con Di Francesco? Ha già il suo staff”.


L'intervista completa potrete trovarla sull'edizione odierna de Il Tempo




Newsletter

Collegati alla nostra newsletter per ricevere sempre tutte le ultime novità!