L’omosessualità nel mondo del calcio è certamente un tema complicato da affrontare, ma soprattutto da ammettere. Molti, probabilmente, casi nascosti. Pochi, anzi pochissimi quelli dichiarati. Protagonista assoluto di questa vicenda è Thomas Hitzlsperger. Una carriera di tutto rispetto per il calciatore tedesco: Stoccarda (con cui ha vinto una Bundesliga), West Ham, Wolfsburg, Everton, ed anche una breve parentesi in Italia alla Lazio. Il centrocampista può vantare anche 52 presenze con la Germania (Un terzo posto alla Confederation Cup 2005, così come ai Mondiali del 2006. Ed un secondo posto agli Europei del 2008). Proprio nella giornata di oggi, è stato ufficializzato come nuovo Direttore Sportivo dello Stoccarda.
Una carriera non molto lunga per lui, che infatti, ha deciso di ritirarsi a soli 31 anni. Una storia che ha commosso in molti la sua. L’ormai ex calciatore tedesco, infatti, a soli quattro mesi dal suo ritiro, in un’intervista rilasciata al quotidiano Die Zeit dichiarò apertamente la sua omosessualità: “Per me è stato un percorso lungo e difficile. Ho deciso di parlarne perché credo sia arrivato il momento di fare un passo avanti riguardo a questo argomento nel calcio professionistico”. Poi aggiunse: “Io non mi sono mai vergognato di come sono fatto, ma vi assicuro che nel calcio non è facile ammettere una cosa del genere”. Ed è vero, probabilmente solo chi vive uno spogliatoio può capire quanto sia difficile fare coming out nel mondo del calcio.
La storia, infatti ci dice che sono in pochissimi i calciatori che hanno rivelato la propria omosessualità. Ha fatto certamente scalpore la storia di Justin Fashnau. Il suo - coming out -avvenne nel 1990. Quello che ha passato l’inglese di origine nigeriane dopo essersi dichiarato omosessuale ha veramente dell'incredibile. Il fratello, infatti, lo ripudiò letteralmente e la comunità britannica nera valuto l’azione come un affronto imperdonabile. Successivamente, dopo un periodo di depressione, divenne allenatore del Maryland, ma nel 1998 venne accusato di stupro da un suo giocatore, e due settimane più tardi si suicidò. Un episodio che ha lasciato il segno. Ne è testimone Robbie Rogers. Il calciatore nella conferenza stampa di addio al calcio ha anche dichiarato: “Dopo quello che è accaduto a Fashnau, ho avuto paura di esternare la mia natura”.
Insomma in questo scenario, Thomas Hitzlsperger non ha avuto paura, ed ora si è ricongiunto al club del suo cuore, quello con cui ha trionfato in Germania vincendo la Bundesliga. Dal campo alla scrivania. In bocca al lupo Thomas.