“Non è più il vero Hazard, speriamo che con Conte possa rinascere”. Lo sussurravano i tifosi del Chelsea in estate. Detto, fatto. Due gol all’Everton ed Eden manda i blues in paradiso, con la sua miglior partenza di sempre. Dopo undici partite ha già segnato 7 gol, meglio dei 4 del 2013-14 e dei 3 del 2014-2015. Il confronto con lo scorso anno, quello più deludente, è incredibile: dopo undici partite era ancora secco, segnò solo quattro gol in tutta la stagione. La rinascita di Hazard, oltre a quella di Diego Costa, è una delle chiavi del primo posto del Chelsea. Aspettando i risultati di Arsenal e Liverpool, certo, ma Guardiola intanto è sorpassato. Cinque vittorie di fila, Conte non ha mai perso da quando è passato alla difesa a tre: 16 gol fatti e 0 subiti, miglior differenza reti della Premier. Marcos Alonso è diventato titolare (e oggi ha pure segnato), Matic-Kanté formano un grande centrocampo, alcuni senatori (come Ivanovic) sono finiti in panchina: sono tanti i meriti di Conte.
Ma quello più grande, per i tifosi del Chelsea, è aver restituito alla Premier uno dei suoi migliori giocatori, nella migliore forma. Conte, passando dal 4-1-4-1 al 4-3-3, l’ha avvicinato alla porta. Hazard segna da quattro partite di fila, dove ha fatto cinque gol. Due gol all’Everton, il seconda è in stile Barcellona, tanto che in Inghilterra paragonano addirittura il Chelsea ai blaugrana. “Effetto Conte”, scrivono in Belgio, perché la rinascita di Hazard è un’ottima notizia anche per la nazionale. Il talento non poteva averlo perso, doveva solo tornare a splendere. Ora brilla e a 25 anni è pronto per iniziare una nuova fase della sua carriera, quella della consacrazione. Da top player. Sperando di tornare a vincere dopo la Premier conquistata da protagonista nel 2015. Lui che è esploso con Rudi Garcia al Lille, che è stato comprato da Di Matteo (dopo la Champions), che ha vinto l’Europa League con Benitez e ha brillato (e poi si è spento) con Mourinho. Ora è rinato, con Conte.