“Probabilmente il 2016 è l'anno migliore della mia carriera". Sesto Pallone d’Oro slovacco, il quarto consecutivo. E foto pubblicata direttamente da Bratislava su Instagram con tanto di premio. Smoking, occhiale e… a cresta ancora più alta, Marek Hamsik. Lo slovacco più napoletano che ci sia.
Storie di calcio che si incontrano dando vita ad un mix esplosivo. Come il capitano del Napoli. Bandiera. 10 stagioni in azzurro. 110 gol, Sallustro e Cavani superati. Al secondo posto di sempre alle spalle del solo Re Diego di 5 gol. "Essere il capocannoniere storico del Napoli sarebbe speciale – ha dichiarato ‘Marekiaro’ stesso in seguito alla premiazione – Vedremo, magari faremo una festa con lui”.
Gentile, umile. Capace sempre di migliorarsi “grazie a Sarri”. Rapporto vero, il loro. "Con lui sono molto migliorato". Un punto di riferimento importante, l’allenatore toscano. Come Hamsik per il Napoli, la Slovacchia e… i fantacalcisti. Top player conteso e litigato all’asta di ogni Fantacalcio che si rispetti. Manna dal cielo del centrocampo a suon di bonus. Con un secondo posto in Serie A ed un ottimo Europeo in Francia che hanno fatto la differenza. Tutto confermato da un voto praticamente all’unanimità: per 32 giurati su 33 non c’è stato alcun dubbio. Più meritato di così.
Quasi dimenticavamo, settimo già prenotato. 10 gol e 6 assist in questa stagione a scanso di equivoci, anche se molto dipenderà dal rush finale. Priorità al piazzamento Champions del Napoli, il resto è una diretta conseguenza. Da conquistare a suon di esultanze e mani dietro alle orecchie di fronte ad un ‘San Paolo’ in piedi per lui. Pronto a gioire insieme al proprio capitano. Sperando che ogni nuova stagione possa risultare la migliore in carriera, partendo dal 2017. Frantumando ogni record sia in patria sia con la maglia del Napoli.
Foto profilo Instagram (@marek_hamsik_17_official)