Come Maradona, anzi meglio. Sono i numeri a dirlo: 82 contro 81, le reti in Serie A di Marek Hamsik contro quelle del Pibe de Oro, sorpassato questa sera dallo slovacco in un campo dove ormai è considerato una bestia nera. Quale posto migliore del “Renzo Barbera” contro quel Palermo colpito già sette volte in carriera per mettere la freccia e sorpassare Diego Armando Maradona? È infatti in Sicilia che Hamsik fa l’ennesimo passo nella storia del Napoli, aprendo le marcature nel successo per 3-0 degli azzurri. Una partita apparentemente stregata, almeno questa è l’impressione avuta nel primo tempo, ma sbloccatasi dopo soli due minuti di gioco nella ripresa: invenzione di Zielinski per Ghoulam, cross basso a centro area ed ecco lì Marek Hamsik, pronto ad impattare col pallone per una staffilata che si insacca sotto la traversa. Una scienza familiare per gli spettatori del “Barbera”, l’ottava rete dello slovacco contro i rosanero, sua “vittima” preferita in carriera. Da oggi, anche l’avversario di una serata indimenticabile, quella in cui il suo nome è passato davanti a quello di Maradona nella classifica di reti realizzate in Serie A col Napoli
Un gol che ha dato fiducia alla squadra di Sarri, in una trasferta dimostratasi più complicata del previsto. Il Palermo, appena passato nelle mani di Roberto De Zerbi (costretto ad assistere alla partita dalla tribuna per squalifica), è ordinato e compatto. Ha anche qualche occasione per farsi vedere in avanti, ma sono gli azzurri a fare la partita. L’asse Insigne-Milik costruisce almeno due nitide chance per andare a segno, senza però trafiggere Posavec. L’incantesimo viene spezzato da Hamsik e quattro minuti dopo arriva il raddoppio di Callejon, stavolta sfruttando un’incertezza di Aleesami sulla diagonale. Colpo di testa facile facile per il 2-0 e partita in ghiaccio.
Il Palermo crea pericoli sono con l’esordiente Bruno Henrique, subentrato nella ripresa: un suo colpo di testa termina fuori di un soffio qualche istante dopo la seconda rete del Napoli, mettendo i brividi a Reina. Solo un episodio, perché Zielinski inventa ancora e Callejon fa doppietta: diagonale destro con Posavec incerto nel tuffo. Il rasoterra dello spagnolo termina in rete e per De Zerbi è un esordio amaro. A sorridere sono il Napoli e Napoli, che può festeggiare il suo capitano. Marek Hamsik, una volta ancora, compie un passo avanti nella storia degli azzurri. Come Maradona. Anzi, meglio.
di Benedetto Giardina