Si è tenuta ieri, giovedì 28 settembre, la presentazione del libro 'La giusta osservazione. Alla ricerca del calciatore del futuro' scritto da Riccardo Guffanti, direttore sportivo professionista, opinionista televisivo ma soprattutto uno dei più esperti ricercatori di talenti.
La (dis)avventura in Africa...
Tra i tanti anedotti raccontati all'interno del libro, non può mancare quel viaggio in Africa nel 2008. Non appena atterrati in Nigeria uno striscione riportava "denunciate i poliziotti corrotti", una sorta di segno premonitore.
Dentro l'aereoporto infatti, la polizia locale ritirò i passaporti di Guffanti, di un altro scout e di due procuratori. L'accusa era quella di non aver pagato alcuni visti per entrare, tasse che in realtà erano state regolarmente pagate prima del viaggio. A risolvere la situazione fu l'organizzatore che attendeva i quattro fuori dal terminal con due suv dai vetri neri e dalla carrozzeri blindata, non un ottimo inizio di "soggiorno"...
Talento da piccoli? No, predisposizione!
"Dai 6 ai 12 anni non si può fare una vera e propria valutazione, tanto meno farla come si fa con i ragazzi più grandi o con gli adulti" racconta Guffanti. Secondo lui infatti a quell'età bisognerebbe guardare i movimenti e la predisposizione che hanno nell'usare la testa. In quella fascia d'età si tende molto ad ascoltare i genitori, i maestri e gli istruttori che a loro volta dimenticano che sono bambini e come tali hanno bisogno di divertirsi. "In Brasile a quell'età vengono 'sgridati' se non hanno il pallone e se non corrono per cercare il pallone, come se fossero in cortile".
Un libro per tutti
La presentazione moderata da Fabio Ravezzani (direttore di Telelombardia), è stata l’occasione per illustrare un manuale dedicato agli osservatori, alle squadre, agli appassionati e agli allenatori, che ripercorre gli aneddoti e i momenti salienti di oltre 40 anni di lavoro nel settore dello scouting calcistico. Di fatto l’anello che collega il talento di un calciatore al successo della sua squadra.
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