Rifinitura al mattino, poi riunione tecnica e ultimi dettagli da sistemare. Delusione mista a tanta voglia di entrare in campo per chi non è stato scelto nell'undici titolare, concentrazione altissima, musica a palla che fuoriesce dalle classiche cuffie ormai d'ordinanza per tutti gli altri. Bisogna stemperare la tensione, conta solo una cosa: vincere. Tutto pronto, si va allo stadio, tra poco c'è la partita!
Gloria o fallimento, soddisfazione o amarezza, il pensiero va già ai 90 minuti di fuoco. Poi lo stop: "Fermi tutti, non possiamo partire. C'è un guasto all'autobus...". Capita solo nei film? Eh no, succede anche nella realtà. E' accaduto anche al Rosario Central, squadra argentina di Primera Divisiòn che si preparava a raggiungere l'Estadio Gigante de Arroyito per affrontare il CA Sarmiento nel più classico dei testacoda. Equipo di vertice contro ultima in classifica, partita che più scontata non si può. Mica vero! Di mezzo ci si è messo l'imprevisto più inaspettato, con il pullman della società non più in grado di condurre i calciatori, l'allenatore e l'intero staff tecnico a destinazione. Zero possibilità di risolvere il problema, tutti a piedi.
"E ora? Che facciamo?". Si potrebbero chiamare dei taxi, risposta logica. "Lo siento, c'è solo un taxi in questo momento" - il responso della stazione. Panico e uno sguardo alle lancette dell'orologio che corrono sempre di più. Momenti di riflessione, poi si accende la lampadina: "Chi è che farebbe qualsiasi cosa per la squadra? Ma claro, la aficiòn". Sì, proprio così, il Rosario Central ha chiesto l'aiuto dei tifosi. Risultato scontato, con decine di appassionati accorsi in massa per mettere a disposizione le proprie auto e realizzare un sogno, fare un giro in macchina con i propri idoli. Così tutti, dal portiere Garcia alla stellina Lo Celso, fino ad arrivare all'allenatore Coudet, per arrivare allo stadio sono saliti sulle vetture dei tifosi, che divertiti hanno documentato l'accaduto con diverse foto apparse sui social.
Il risultato? Nessuna distrazione e zero stress o stanchezza, gli autisti improvvisati hanno trasmesso ai vari calciatori la giusta garra per vincere un match delicato: ci ha pensato Marco Ruben dopo undici minuti a regalare il successo al Rosario Central e il primo posto in classifica. Festa per tutti, dai campioni in campo ai supporters sugli spalti, che questa volta si sono messi ancora di più al servizio della squadra del cuore. 'Non tutti i mali vengono per nuocere', insomma. E chissà che per la prossima partita casalinga la società non decida di raggiungere lo stadio con lo stesso metodo. Se i risultati sono questi, non sarebbe poi una follia...