Il calcio il Cina è ancora una volta protagonista per aver preso l'ennesima punizione esemplare per comportamenti sbagliati dei calciatori.
L’ultima vittima a beccarsi una sospensione è stata l’attaccante Wei Shihao, una delle stelle del calcio cinese e del Guangzhou Evergrande, squadra allenata da Fabio Cannavaro.
La causa di questa decisione sarebbe stato un brutto fallo che è costato un grave infortunio al suo avversario, Otabek Shukurov, durante il match tra Cina e Uzbekistan.
E di assurdo non c’è solo questo: dopo aver commesso il fallo, persino l’arbitro, pur sanzionando l’intervento, ha sventolato solamente il giallo, ritenendo troppo eccessiva l’espulsione.
La Federcalcio cinese però, ci tiene al comportamento giusto e rispettoso dei suoi tesserati sia in campo che fuori, con i club che si devono adeguare prendendo in tal caso, decisioni abbastanza pesanti.
All’attaccante cinese, però, non sono bastate le scuse e la visita fatta dopo la partita all’hotel dove soggiornava la nazionale uzbeka e lo stesso Shukurov. Infatti, come riporta Marca, Wei Shihao salterà per volontà della stessa società quattro match di campionato e due di Champions League asiatica, tenendolo lontano dai campi esattamente per un mese.
Ma c’è ancora qualcosa di più assurdo: secondo quanto riportato dai media locali, il Guangzhou Evergrande starebbe addirittura pensando alla possibilità di rescindere unilateralmente il contratto del calciatore. Il club dei campioni in carica della Chinese Super League ha infatti sottolineato nel comunicato, che annuncia la sospensione, che il calciatore “deve riflettere profondamente sulle sue azioni”.
Un pentimento che non è stato sufficiente e un errore costato caro al 23enne: in Cina, chi sbaglia, paga sul serio.