Due finali perse nel giro di due mesi e non di poco conto. Antoine Griezmann si è visto sfuggire la Champions e il campionato europeo per un soffio, all'atto conclusivo. L'attaccante francese avrebbe tutto diritto di essere deluso e demoralizzato, ma ha trasformato la delusione in carica positiva:
"Iniziamo dicendo che è stato un anno ottimo tanto a livello personale quanto come collettivo" - si legge nelle pagine de La Gazzetta dello sport - "C'è stato un doppio finale negativo: sono schiaffi dai quali si apprende e sono certo che tanto io come le squadre per cui gioco torneremo alla carica ancora più forti. Detto questo, la sconfitta più dolorosa è stata quella in Champions: un colpo più duro perché è arrivato ai rigori e perché il cammino per arrivare a quella finale era stato più lungo, lottavamo da settembre… Ma torneremo. In allenamento vedo di nuovo una gran voglia di ricominciare a lottare. Il passato è passato, ora c’è solo la voglia di riprovarci. E con un allenatore come Simeone è più facile, non c’è un motivatore più grande di lui. Sono sicuro che ci porterà ad altre finali e alla vittoria".
Anche Simeone sembra aver digerito la delusione: "Sta bene, come sempre. Con una grande voglia d’insegnare ciò in cui crede e di trasmettere ciò che sente. E poi sempre con un gran sorriso e la voglia di scherzare, caratteristiche queste che magari passano in secondo piano sulla stampa, ma che al campo di allenamento sono importanti tanto come la voglia di lavorare e di vincere. Io affronto la stagione con l’umiltà di sempre e quest’anno la mia idea è la stessa: dare tutto e provare a far meglio sia individualmente che collettivamente. Offerte? Io sono sempre stato chiaro con il mio staff: non ho intenzione di lasciare l’Atletico, il Cholo e i compagni. Sì, sono arrivate chiamate ma non le ho mai ascoltate. Nessun dubbio: ho voglia e speranza di vincere qualcosa con l’Atletico".
Pogba, invece, ha deciso di cambiare: " L’ho sentito spesso in questi giorni, siamo molto amici. È un peccato per la Juventus perché ha perso un grande giocatore, però sono felicissimo per Paul. Il Manchester United ha speso 105 milioni per riprenderselo? Il calcio è così. Però questo è anche una dei motivi per cui piace tanto alla gente e per il quale noi amiamo il nostro sport: in poco tempo le cose possono cambiare, le situazioni rovesciarsi. Di certo c’è il fatto che Paul in questi anni alla Juve ha fatto un salto di qualità enorme. Si spendono cifre fino a poco tempo fa impossibili e impensabili. Una quindicina di anni fa il Real Madrid pagò 70 milioni per Zidane quando era il migliore del mondo, ora il mercato sembra impazzito. Ma sono storie tra club, noi giocatori non possiamo dire o pensare granché, sono cose che passano sopra le nostre teste".
La Juventus ha fatto un affare? "Non so. Certo è che sono un sacco di euro. Penso che da un lato hanno fatto bene, dall’altro no. Bisognerebbe chiedere a tifosi e giocatori della Juve". Griezmann si giocherà il pallone d'oro con Cristiano Ronaldo: "La lotta è aperta. Io ho dato tutto e spero di poter vincere. Ora è solo una questione di tempo, bisogna vedere cosa pensano i giudici. Di più non posso fare. Champions? Abbiamo grande fiducia in noi stessi, magari potessimo ripetere quanto fatto lo scorso anno però stavolta vincendo la finale. Poi ci sono Bayern, Barça e Madrid che sono quasi sicure di arrivare fino in semifinale". A parte il ritorno di Morata, il Real Madrid non ha fatto spese folli: "Il mercato non è chiuso e negli ultimi giorni c’è sempre qualche pazzia o grande trasferimento, la rosa del Madrid era già molto buona, non hanno bisogno di comprare tanti giocatori".