Arrivato a Roma a gennaio per cercare di dare una mano ad un centrocampo con le pedine contante. Per Grenier però sono arrivate solo sei presenze, le più soddisfacenti contro Milan e Juventus: “Sono state due grandi vittorie, importanti per conquistare il secondo posto e l’accesso diretto in Champions League. È stato importante il pubblico che ci ha aiutato soprattutto contro la Juventus quando eravamo in svantaggio” ha dicharato il centrocampista giallorosso al sito ufficiale della Roma.
A due giornate dal termine è arrivato però il momento di fare un bilancio sulla sua stagione: “Sono arrivato a gennaio e sono stato accolto benissimo da tutti, e questo mi è servito per integrarmi al meglio da subito. Ora cerco di lavorare al massimo in ogni allenamento per farmi trovare prono, la mia speranza è quella di restare quei a lungo, perché la Roma è una grande squadra, con giocatori importanti”. Importanti anche i legami umani per convincere un giocatore a rimanere in una città: “Ho un ottimo rapporto con tutti, in modo particolare con Mario Rui, anche con Nainggolan che parla francese, Vermaelen e Totti. Mi ha sorpreso il capitano che fa cose straordinarie per la sua età, lo ammiravo dalla televisione e condividere il campo con lui è qualcosa di fantastico”.
Tra Ligue 1 e Serie A invece non fa distinzioni: “Sono due campionati simili, anche se in Italia ogni partita è difficile da vincere. La differenza più grande è sul piano atletico e fisico. In Italia il ritmo e la difficoltà degli allenamenti è più elevata. Io in questo periodo mi sento bene e continuo a lavorare sempre meglio”.
Quello giallorosso rimane un centrocampo tra i migliori del campionato, ma il francese si allena per farsi trovare sempre pronto: “Spalletti mi chiede semplicemente di mettere la qualità al servizio della squadra. Noi a centrocampo abbiamo tanta qualità”. Mentre sulla partita contro il Chievo Verona: “Sarà una gara complicata, noi veniamo da due vittorie difficili contro Milan e Juventus, dobbiamo mantenere la concentrazione per raggiungere il secondo posto. Non sarà facile, ma abbiamo buone possibilità per riuscirci”. Infine conclude su Monchi: “Ci siamo incontrati e abbiamo scambiato qualche parola, ma è presto parlare di futuro”.