Gregucci: "Hart grande operazione del Torino. Ricordo quando parò tutt...
Close menu
Chiudi
Logo gdm
Logo gdm
logo
Ciao! Disabilita l'adblock per poter navigare correttamente e seguire tutte le novità di Gianluca Di Marzio
logo
Chiudi

Data: 01/09/2016 -

Gregucci: "Hart grande operazione del Torino. Ricordo quando parò tutto contro il Dortmund..."

profile picture
profile picture

Tra le operazioni di mercato di maggior rilievo dell'estate spicca l'arrivo di Joe Hart al Torino. Un trasferimento che ha acceso l'entusiasmo dei tifosi, calorosi e vibranti nell'accogliere il primo portiere inglese della storia granata. Un giocatore ben conosciuto da Angelo Gregucci, collaboratore di Roberto Mancini al Manchester City nella stagione 2012-2013: "E' stata un'ottima operazione - sottolinea Gregucci ai microfoni di GianlucadiMarzio.com - Hart è un ottimo portiere. Un ragazzo disciplinato e che difficilmente si scompone. Per lui parlano gli ultimi anni, è stato la storia recente della porta inglese".

Il City quell'anno terminò il campionato al secondo posto dietro il Manchester United e Gregucci ricorda così la stagione di Hart: "All'epoca il suo preparatore era Massimo Battara e lui è un portiere che andava allenato con dovizia di particolari. Ricordo in particolare una partita di Champions League contro il Dortmund in cui Hart parò l'inverosimile, salvando una partita che alla fine riuscimmo a pareggiare con Balotelli". Il portiere inglese arriva al Torino in prestito secco per un anno, sarà un nome che segnerà la Serie A? "Non lo so, il calcio italiano ha varie derive e non ci sono più grandissimi imprenditori che hanno nobilitato il nostro calcio. Penso ai vari Cragnotti, Tanzi, Berlusconi. Manca una rappresentanza calcistica di stampo economico-industriale e per trattenere un giocatore come Hart ci vuole lungimiranza".

Cuore granata. Una maglia vestita da Gregucci nella stagione 1993-1994 e che l'ex difensore non ha dimenticato: "Il Torino si è sempre contraddistinto per il suo progetto sportivo. Il 'cuore granata', la sua tradizione, sono messaggi da riprendere. E' una società che ha scritto storie leggendarie, pensiamo solo alla squadra caduta a Superga. Quest'anno lo vedo bene, ha fatto buoni acquisti come Valdifiori ed è allenato dal mio amico Sinisa".

Gregucci, conclusa la sua breve esperienza da vice-allenatore all'Inter, vede un futuro a stretto contatto con Mancini: "All'Inter è stata un'esperienza finita così, in modo fin troppo veloce. Posso solo ringraziare tutte le splendide persone con cui ho lavorato e rispetto la volontà di Roberto. Il mio futuro in Serie A? Non posso dirlo, ma certe decisioni le prenderò ancora con Mancini".

Marco Da Pozzo



Newsletter

Collegati alla nostra newsletter per ricevere sempre tutte le ultime novità!