Roberto Mancini non avrà a disposizione tutti i 41 convocati per il raduno della Nazionale in vista delle sfide con Estonia, Polonia e Bosnia. Le ASL di competenza non hanno ancora dato il via libera ai giocatori di Lazio, Roma e Fiorentina di lasciare l'isolamento fiduciario dopo la positività al Covid-19 di alcuni membri del gruppo squadra.
Ha fatto chiarezza sull'argomento anche il presidente della FIGC Gabriele Gravina a margine del Consiglio Federale di oggi: "Sono preoccupato per il mancato coordinamento di alcune ASL, perché la mancata disponibilità di calciatori a livello internazionale comporta delle sanzioni".
Gravina ha poi proseguito "Ci siamo mossi con i ministri competenti. L’Italia da questo punto di vista non sta facendo una bella figura internazionale. Lo dico con amarezza e rammarico. Siamo l’unica federazione in Europa che ha problemi di questo tipo”. Dei 41 giocatori convocati dal ct Mancini sono otto quelli che risponderanno alla convocazione in accordo e nei tempi concordati con le autorità sanitarie competenti.