Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, ha affrontato alcuni temi legati al presente e al futuro del calcio italiano, sottolineando la sua convinzione nel fatto che l'Italia tornerà presto protagonista sulla scena internazionale: "Le due semifinali di Champions League hanno dimostrato due cose: nella prima quanto sia fondamentale il collettivo, nella seconda invece l'esaltazione dei grandi campioni. Bisogna avere la capacità di saper mixare correttamente i giovani ma anche cercare e curare il talento, avere la capacità di coltivare, scoprire, lanciare e formare dei campioni. L'Italia ha bisogno di qualche campioncino. Con Mancini abbiamo iniziato un nuovo percorso e tracciato una linea, ci vuole tempo, una nuova cultura, e bisogna anche avere la possibilità di saper coltivare dei talenti".
Roberto Mancini ha chiamato tanti giovani facendoli esordire in azzurro: un progetto sposato dalla federazione. "C'è un progetto di condivisione, tutte le nazionali giovanili fanno parte di un progetto comprensivo, di rilancio del calcio italiano. Puntiamo sui giovani, sul loro entusiasmo. C'è un progetto in atto, un progetto di condivisione della filiera che coinvolge tutte le nazionali giovanili. Mancini ha carta bianca, c'è massima collaborazione tra i tecnici delle Under e il ct Mancini. Ci auguriamo che questo percorso ci porti a centrare risultati"
Quanto all'Europeo Under 21, invece, Gravina ha aggiunto: "Dobbiamo puntare alla vittoria. L'Italia deve fare di tutto per diverse ragioni, la squadra è altamente competitiva e si gioca in Italia, ci sono tutte le condizioni per centrare questo importante traguardo".