Tutti per Milito, per dirgli grazie. 'Gracias eternas' allo
stadio di Avellaneda, #Gracias22 su Twitter per chiunque, ovunque
voglia salutarlo. Proprio oggi che lui dice addio al calcio. Una
giornata di festa, anche se l'argentino sta per appendere gli
scarpini al chiodo. Tanti amici e compagni presenti. Connazionali. E
El Cilindro che gli regala un tributo indimenticabile. Al momento del
suo ingresso in campo diventa una bolgia. Tutti lo acclamano.
Applausi. In piedi per il Principe. 'De Principe a Rey', sulle spalle
delle maglie indossate da chi scenderà in campo con lui in questa
occasione speciale. C'è anche tutta la sua famiglia lì, e lui è orgoglioso, felice. Quasi commosso. Perché tutta la sua città è
lì, la sua gente.
Lo saluta anche l'Italia. Il Genoa: una storia, quella con i rossoblu iniziata con un contratto lanciato e finita con un grazie a chi rese possibile quella trattativa. L'Inter: riportata sul tetto d'Europa il 22 maggio 2010, quando Moratti - dopo un "Non so se resto all'Inter, vediamo, c'è un'offerta importante" dell'argentino - poi decise di blindarlo, senza lasciarlo andare via da quella città a cui aveva riconsegnato la Champions League. E adesso il futuro lo aspetta. No, impossibile lasciare il calcio. E la tentazione di diventare allenatore è tanta. Chiusa la carriera da giocatore, adesso la panchina lo chiama; ma intanto si gode il saluto di chi l'ha sempre tifato e adesso gli dice 'Gracias eternas Diego!'.
#Gracias22 Milito da la vuelta olímpica ovacionado por todo el pueblo Racinguista. Gracias eternas Diego!!! pic.twitter.com/il7Mvm5VhS
— Racing Club (@RacingClub) 12 novembre 2016