Un colpo unico, un gesto tecnico velenoso come il nome dell'animale che porta: lo Scorpione. Se il tacco colpisce perfettamente il pallone il gol è spesso assicurato e il gesto tecnico è di quelli da far perdere il fiato. Un colpo unico e reso celebre da un portiere: Renè Higuita, il 6 settembre 1995, a Wembley durante l'amichevole tra Inghilterra e Colombia. In porta per i sudamericani, c'era lui, numero 1 tutto genio e sregolatezza diventato leggenda quando decise di respingere un tiro di Jamie Redknapp in un modo davvero inconsueto, con il colpo dello Scorpione che lo rese celebre in tutto il mondo.
Dopo Higuita sono stati in tantissimi a provarlo, a cercarlo e spesso a riuscirci, regalando così, agli almanacchi della storia del calcio, un gol bellissimo da vedere e rivedere. L'ultimo a provarci e riuscirci, in ordine di tempo, è stato Valentino Lazaro. L’esterno austriaco, che in sei mesi all'iInter, nella passata stagione, non si era mai messo in mostra, ha rubato la scena nel finale della partita tra il Bayer Leverkusen e il Borussia Moenchengladbach, la sua attuale squadra, con un gol realizzato proprio con la mossa dello Scorpione.
Nel 2017 a Giroud, questo colpo, valse il Puskas Award per il gol più bello dell’anno. Stavolta riesce a Lazaro che spera, in cuor suo, di poter emulare Giroud e trionfare nella categoria del gol più bello di questa stagione. Una rete bella, bellissima, ma purtroppo inutile: arrivata al 94’ è servita solo a rendere meno amara la sconfitta del Gladbach, che ha perso 4-3. Ma quali sono stati gli altri colpi di tacco volanti più belli nella storia del calcio? Ne abbiamo raccolti 7, alcuni storici e altri "solo" spettacolari.
DOVE E' NATO IL COLPO DELLO SCORPIONE?
Lo scorpione nasce in Sudamerica. L’inventore, o comunque il primo esecutore noto, è Arsenio Erico: paraguaiano, divenuto simbolo dell’Indipendiente, con cui ha giocato dal 1933 al 1946. Tredici anni e 295 gol, che lo rendono tuttora il miglior cannoniere della storia del campionato argentino. Non si conosce l’esatta data di invenzione, ma Erico potrebbe aver già eseguito questo gesto tecnico nei primi anni della carriera, quando ancora giocava nella sua Asunsion. Erico fu l’inventore, Higuita l’innovatore più noto: lo fu, perché si trattava di un portiere e parava così. O quantomeno, lo fece una volta, ma questo bastò a renderlo il Re Scorpione
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