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Data: 19/06/2016 -

Giovane e low cost: Ceccherini, l'identikit giusto per la difesa del Palermo

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Sessantacinque reti subite (peggio solo il Frosinone) e una salvezza ottenuta per il rotto della cuffia: da qui riparte il mercato del Palermo e da qui, soprattutto, si basano le nuove strategie della reunion tra Maurizio Zamparini e Rino Foschi. La seconda peggior difesa dello scorso campionato va riequilibrata, partendo da vecchie certezze e nuove forze. Giovani, italiani, e soprattutto giocatori che Foschi conosce bene. Come Federico Ceccherini, che ha avuto modo di visionare da avversario nella passata Serie B e che dalla disgraziata annata vissuta a Livorno potrebbe addirittura ritrovarsi con un biglietto di sola andata in direzione Sicilia, dalla Lega Pro alla Serie A. Perché al di là dei verdetti del campo, Ceccherini rientra perfettamente nell’identikit dei difensori cercati dal club rosanero. Ventiquattro anni compiuti un mese fa, low cost e adattabile a più ruoli. Nel Palermo che sembra pronto a ripartire dal 4-3-3, Ceccherini andrebbe a formare con Goldaniga una coppia centrale giovane e di prospettiva. Qualche difetto di esperienza, dato che in due contanti un totale di quarantanove partite in massima serie, ma questo non spaventa né Foschi, né Zamparini, uno che non s’è mai negato azzardi sul mercato. E questo, anzi, non può essere definito tale: protagonista a sorpresa nella promozione del Livorno di tre anni fa, non è riuscito ad imporsi in Serie A ed è rimasto in maglia amaranto fino al ritorno in Lega Pro, avvenuto al termine di questa stagione. Le disavventure dei labronici non hanno però allontanato le attenzioni degli osservatori, che adesso sono pronti ad approfittarne, con Foschi in prima fila. Perché Ceccherini può fare al caso del Palermo? Perché nella linea a quattro, oltre al ruolo di centrale, può tranquillamente disimpegnarsi da terzino destro. E nella linea a tre ha anche la sua utilità nel centro-destra, dove il Palermo quest’anno ha alternato fin troppi elementi prima di passare alla difesa a quattro: da Vitiello, che è stato uno dei protagonisti nella cavalcata finale, a Struna, la cui permanenza in Sicilia dovrebbe comunque essere confermata. Nelle scorse settimane Zamparini ha incontrato il procuratore del difensore sloveno (oltre che di Sinisa Andelkovic) e dal colloquio non è venuta fuori l’intenzione di rinunciare all’ex Carpi. In quella difesa, però, bisogna intervenire e alla svelta. Soprattutto dopo una stagione come quella conclusa da poco. In attesa di capire quale sarà anche il futuro di Giancarlo Gonzalez e Thiago Cionek, ovvero dei due pezzi pregiati della retroguardia palermitana, il club rosanero si muove per cambiare qualcosa in un reparto dimostratosi tra i peggiori della scorsa Serie A. Il tutto in linea con le direttive societarie per questa campagna acquisti: ringiovanire la rosa e ridurre le spese, senza rinunciare però a giocatori capaci di dire la loro sui campi della massima serie. Affidandosi a Foschi, che già in passato ha dimostrato di saper pescare il jolly anche dai campionati inferiori. Ceccherini spera nella seconda chance ai piani alti, il Palermo si muove sul mercato per non rivivere gli incubi della passata stagione. Benedetto Giardina

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