Terza sconfitta consecutiva in campionato per il Milan di Giampaolo. I rossoneri perdono in casa contro la Fiorentina 1-3. I tifosi abbandonano San Siro prima del fischio finale e parte la contestazione. Il clima è pesante. Giampaolo parla nel post partita: "Tre giorni fa avevamo fatto una partita di grande personalità. Avevo visto sprazzi che mi erano piaciuti. Stasera abbiamo giocato male individualmente e con poco ordine. Abbiamo dei giovani che ragionano in modo individuale e questo porta a delle difficoltà. La squadra però deve aggrapparsi alle sue certezze se no rischia di annegare nelle difficoltà. E così è stato stasera. Abbiamo sentito il peso della partita, perchè dovevamo vincerla. Nello spogliatoio prima della gara ho rassicurato i ragazzi ma tutto questo ha pesato. Eravamo impauriti e frenati mentalmente".
A proposito della prestazione dei suoi, Giampaolo si è espresso così: "Stasera sembrava che la squadra non avesse mai fatto un allenamento insieme, e questo mi delude. Avevamo contro una squadra forte, in uno stadio importante e bisogna esserne all'altezza. Fare le cose tutti insieme aiuta a superare le difficoltà. E' quello che ho detto alla squadra a fine primo tempo".
L'allenatore del Milan ha parlato anche della contestazione dei tifosi: "I tifosi sono abituati a ben altro, è giustificata la loro protesta. Non ho nulla da dire, dobbiamo andare oltre a queste cose".
Infine, una battuta sul futuro suo e della squadra: "Io devo pensare a tirare fuori il massimo dai miei giocatori e renderli più squadra possibile. Anche con meno fronzoli e più concretezza. Se non riesco ad esprimere lo stile Milan dal punto di vista della bellezza, cercheremo di mettere dentro più concretezza. Non ho parlato con la dirigenza, mi assumo tutte le responsabilità ma vado avanti, convinto delle mie idee".
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