La Sampdoria alla rincorsa dell'Europa: il succeso contro il Milan galvanizza i ragazzi di Marco Giampaolo che si mettono in scia per un posto internazionale nella prossima stagione, in attesa di conoscere i risultati delle altre avversarie della zona europea. L'allenatore blucerchiato ha parlato nel post partita della grande vittoria della sua squadra, ecco cos'ha detto. "Complimenti alla mia squadra perché ha giocato una squadra di grandissima intensità, che ci ha attaccato fino alla fine con tanti giocatori di qualità. Ho temuto un calo fisico dei miei, il primo allenamento al completo l’abbiamo fatto giovedì. Non conoscevo le condizioni fisiche dei miei, alla fine è andata bene e abbiamo messo in campo un pizzico di consapevolezza in più rispetto alle altre partite. Sono contento della prestazione dei miei ragazzi, che non hanno mollato fino all’ultimo minuto."
Una delle partite migliori dell'anno, probabilmente la vittoria dal maggiore peso specifico. "Una vittoria di prestigio perché il Milan è forte e che mi piace per i calciatori che ha e che fuori casa non perdeva da tanto. È una vittoria importante per la nostra classifica e devo dire che la squadra mi è piaciuta molto, perché noi siamo una squadra più qualitativa che fisica, mi è piaciuto perché hanno dato qualcosa in più. Il bel calcio lo possono praticare i giocatori di qualità, poi bisogna trovare il modo di farli giocare assieme. È la Sampdoria più forte che ho allenato per aspetti che vanno oltre la qualità, ma questa squadra si completa meglio, oggi tutti hanno dato una mano".
Poi anche le sensazioni su un Quagliarella goleador anche con l'Italia. "Fabio è stato capace di migliorarsi sempre, alla sua età ci si accontenta, lui ha alzato l’asticella. Si era meravigliato del suo ritorno in Nazionale, questo dimostra la sua umiltà."
E infine il suo commento nella rincorsa a un posto europeo. "Arrivare in Europa League è difficile, è dentro anche la Fiorentina, ai miei dico che verrà premiata la continuità. Dopo la sconfitta col Frosinone sembravamo fuori, invece siamo rientrati. Io sono contento perché i calciatori danno anche il sangue, non sarei deluso se non arrivasse la qualificazione".