Dopo lo spettacolare gol con il Bologna i paragoni per Giaccherini si sono sprecati. Il più gettonato sicuramente quello con Totti, che un gol simile lo aveva fatto contro la Sampdoria nel 2006, quando ‘Giaccherinho’ sgomitava ancora sui campi di C2. E pensare che è stato lo stesso Totti a consigliarlo di andare al Chievo: “Contro Francesco ci ho giocato. Fino a conoscerlo questo inverno, in vacanza alle Maldive, eravamo nello stesso villaggio – Ha commentato Giaccherini al Corriere di Verona- Io gli ho chiesto come si trovava nella nuova vita da manager, lui m’ha domandato se andavo via da Napoli e quando gli ho detto della trattativa col Chievo mi ha dato un consiglio: “Se hai la possibilità vacci, al Chievo, e divertiti”. Aveva ragione…”. Sicuramente Giaccherini si divertirà ancora di più a salvezza conquistata, ma il suo gol al Dall’Ara ha avvicinato la squadra all’obiettivo: “Premesso che la vittoria vale di più, e non è una frase fatta, devo dire che sinceramente sì, è stato un gol bellissimo. Sentivo che poteva andare anche perché col corpo ero messo nella posizione giusta per coordinarmi. E’ stata una cosa istintiva. E c’è stata pure della fortuna: magari prendi la palla un centimetro più sopra o più sotto e la mandi in curva. I miei gol più belli? Quello di Bologna al secondo posto. Al primo la rete al Belgio, Euro 2016: lì c’è tutto, gesto completo, corsa stop e tiro”.
Giaccherini analizza poi la partita con il Bologna, con annessa risposta a Zenga che aveva commentato così la vittoria del Chievo ‘fatalità ora iniziano a vincere tutte le altre’: “C’è stata un po’ di ansia nel nostro brutto inizio- Ha analizzato il centrocampista del Chievo- Lo stesso Bologna non ci ha regalato niente. Tanto che a Walter Zenga vorrei far vedere la partita in replica, così si rende conto di quanto ce l’abbiano fatta sudare. Inglese? Gli parlo spesso, cerco di fargli capire quanto è forte, perché secondo me lui ancora non lo sa e il passo avanti è prenderne coscienza. Andrà al Napoli, a fine stagione, e, davvero, può fare bene anche lì. Se rimango al Chievo? Dobbiamo mettere solo nero su bianco. Io ho la parola del presidente, lui la mia. Spero di finire la carriera al Chievo”.